È stato Carlo Ziggiotto, guida alpina della Società di Courmayeur a vestire i panni di Giusto Gervasutti nel film che Giorgio Gregorio, regista e alpinista friulano, sta terminando di girare in questi giorni.
Il film è stato commissionato a Giorgio Gregorio, giornalista e regista presso il centro produzione del Friuli Venezia Giulia, dal Club Alpino Italiano per il centenario della nascita di Giusto Gervasutti.
Nato in Friuli nel 1909, Gervasutti si trasferì a Torino nel 1931 entrando in contatto con i migliori alpinisti dell’epoca attivi sulle Alpi Occidentali. Fu autore di innumerevoli prime ascensioni sulle Dolomiti e sulle Alpi Occidentali e in Valle d’Aosta realizzò alcune delle sue imprese più difficili, come il Pilone di destra del Frêney, nell’agosto del 1940, con Paolo Bollini, e la parete est delle Grandes Jorasses, nel 1942 con Giuseppe Gagliardone. Nel 1946 trovò la morte proprio sul Monte Bianco, mentre scendeva in doppia da un tentativo a un pilastro del Tacul, che sarebbe stato poi chiamato “Pilier Gervasutti” dai primi salitori, Piero Fornelli e Giovanni Mauro, che nel 1951, completarono la via e ritrovarono la sua piccozza.
«Ho girato sia in Friuli sia in Valle d’Aosta – ha dichiarato Giorgio Gregorio – seguendo come filo conduttore “Scalate nelle Alpi”, il libro autobiografico dello scalatore. Le scene recitate sono all’inizio e alla fine del film, inframmezzate da interviste a persone che hanno conosciuto “il Fortissimo”. Sul Monte Bianco abbiamo girato l’episodio dell’ultima scalata e ho sfruttato la somiglianza di Carlo per alcuni primi piani».
Ziggiotto, capelli ricci, naso importante e mascella squadrata, proprio come Gervasutti, racconta di essere stato chiamato un mese fa da Francesca Frigatti, segretaria dell’Ufficio Guide di Courmayeur che aveva notato l’affinità dei tratti somatici con quelli di Gervasutti. «Sono stato messo in contatto con Giorgio, il regista – racconta Ziggiotto – e mi sono fatto carico dell’organizzazione delle scene sia aeree dall’elicottero, sia scegliendo la location per girare la simulazione dell’incidente. Dato che il Pilier Gervasutti è in territorio francese, abbiamo cercato un luogo simile in territorio italiano e abbiamo scelto il Pilastro Rosso del Brouillard. Sulla via come “comparse” con abiti d’epoca c’erano altre due guide di Courmayeur, Valerio Glarey e Alessandro Ollier. Alla fine sono poi state girate alcune scene con dei miei primi piani».
Carlo Ziggiotto, istruttore regionale di soccorso e istruttore nazionale delle guide alpine, oltre che direttore di pista a la Thuile in inverno, non è alla sua prima esperienza con il cinema di montagna. Alcuni anni fa collaborò con Giorgio Squarzino per la ricostruzione della prima ascensione al Père Eternel e prima ancora con Carlo Alberto Pinelli per un documentario girato tra Punta Helbronner e Tour Ronde, provvedendo in ambedue i casi alla messa in sicurezza degli operatori. Questa è la sua prima volta come figurante e per impersonare uno scalatore che ha lasciato il segno nella storia dell’alpinismo.