La cordata di alpinisti, tra cui la giovane vittima, era partita dall’Alpe Devero di primo mattino: meta di giornata la vetta del Cervandone, quota 3211 metri slm. Incautamente o per scarsa familiarità con le montagne del comprensorio, i tre compagni si sono trovati fuori via, imboccando una linea di salita spostata eccessivamente verso est rispetto al tracciato disegnato dalla via normale di accesso alla cima. Trovatisi su di un terreno difficile, ripido ed esposto a continui scarichi di materiale, hanno cercato di rientrare verso valle. Uno di loro è tragicamente precipitato in un canalone: la caduta gli è stata fatale.
Allertati via telefono cellulare gli uomini del soccorso alpino si sono recati sul posto con un elicottero, recuperando, dopo alcune ore, il corpo della vittima; gli altri due compagni sono stati ricondotti a valle dagli stessi soccorritori.