Select Page

Sono seimila le lingue parlate al mondo, alcune appartengono al patrimonio della "maggioranza" della popolazione di uno Stato, altre sono meno diffuse, fanno parte dell'identità di gruppi numericamente ridotti di persone che esprimono la loro cultura, il loro patrimonio sociale attraverso la lingua dei loro antenati.
Il fenomeno delle "minoranze linguistiche" è diffuso in tutto il mondo. In Europa basta pensare ai Catalani, agli Occitani, ai Frisoni, ai Baschi, ai Gallesi. In Italia sono riconosciute ben 12 minoranze linguistiche: sono le comunità d'origine germanica come i Mòcheni, i Cimbri, i Walser, sono le comunità che parlano albanese, catalano, greco, ladino, friulano, sloveno, croato, occitano, sardo e franco-provenzale. Per salvaguardare il patrimonio linguistico e culturale delle lingue parlate nel mondo, l'Unesco ha dichiarato il 21 febbraio di ogni anno "Giornata Internazionale della Lingua Madre", a testimonianza di una particolare sensibilità verso il pluralismo e la diversità culturale.

Anche in Trentino si vuole riflettere sulle lingue meno diffuse, le lingue madri e proprie dei Ladini di Fassa, dei Mòcheni della Bersntol, dei Cimbri di Luserna, che rappresentano ed esprimono un patrimonio straordinario di civiltà e di cultura che fa più ricco il nostro orizzonte.
Quest'anno, nel celebrare la Giornata della Lingua Madre, si è scelto lo sport, per la forza comunicativa, per la dimensione associativa, per il ruolo educativo, per la valenza sociale. Sport e lingua divengono binomio inscindibile di forza culturale, lì dove questa esplora nuove forme espressive e quello diventa strumento di rivendicazione identitaria e veicolo di valori culturali e sociali, entrambi testimoni della ricchezza immateriale di una società che nella pluralità e nella diversità delle varie componenti costruisce con coerenza ed originalità il suo futuro. Lo sport colto come laboratorio linguistico, incubatore di neologismi e di orizzonti espressivi inediti, strumento di convivenza e crescita culturale anche nelle piccole comunità locali.

Se ne discuterà lunedì 21 febbraio, con la partecipazione tra gli altri di Anastasia Cigolla Consigliere delegato F.I.S.I., Marta Dalmaso Assessore all'Istruzione e sport Franco Soldati presidente di Udinese Calcio, Marta Stocker vicepresidente F.U.E.V. Unione Federale Europea dei gruppi etnici e Ines Cavalcanti di Chambra d'Oc nel convegno Sportament Lingue sport e identità presso la sede della Sorastanza della Scuola ladina di Poza/Pozza di Fassa Str. G. Soraperra – 6

Info: Provincia autonoma di Trento Servizio per la promozione delle minoranze linguistiche locali – via Gazzoletti, 3 38122 Trento
tel. 0461 493408 – 493413 – fax 0461 493407

Comun General de Fascia – Ofi ze Servijes Linguistics e Culturèi
Strada di Pré de gejia, 2 – 38036 Poza/Pozza di Fassa (TN)
tel. 0462 764500 fax 0462 763046

 

Share This