Il TOR330 – Tor des Géants® ha insegnato che nel giro di poche ore tutto può succedere. Potrebbe essere così anche nell’ultima notte, più volte foriera di colpi di scena clamorosi, in un’edizione che ha già regalato emozioni a non finire e giravolte di classifica inaspettate. François D’Haene, Beñat Marmissolle, Louis Calais. Sono questi i nomi che hanno caratterizzato la parte centrale del TOR330 di quest’anno, tre francesi che si sono scambiati di posizione in continuazione e che prima dell’ultima notte occupano il podio.
François D’Haene at Rifugio Cuney – photo credits Lorenzo Cotellucci – Zzam Agency
L’ennesima svolta si è avuta a Ollomont, quando D’Haene ha attuato un sorpasso su Calais che sembrava impensabile fino a poche ore prima. Il ventinovenne consulente informatico era andato avanti con costanza, non forzando mai e riuscendo ad evitare i bruschi cali che hanno tolto dalla lotta per la vittoria i suoi connazionali Perrier e Marmissolle. Calais aveva mantenuto il suo ritmo, portando il vantaggio su D’Haene a circa un’ora. Il quattro volte vincitore dell’UTMB, però, ha portato avanti una rimonta rabbiosa e tenace da Oyace in poi, che si è concretizzata a Ollomont: il primo a entrare, alle 20.01, è stato Louis Calais, seguito 13 minuti dopo da François D’Haene, che però è uscito per primo alle 20.33, con Calais rimasto nella Base Vita a riposare. D’Haene viaggia circa due ore e mezza più lento dei tempi del record di Franco Collé dell’anno scorso, quando il valdostano arrivò a Courmayeur alle 4.39.
TORX 2024 – Day 05,Rifugio Tournalin, Claire Bannwarth – Ph Stefano Coletta
Chi ha fatto – nuovamente – un clamoroso exploit è stato Marmissolle, che al Rifugio della Barma sembrava in procinto di abbandonare la battaglia ma, dopo aver dormito circa cinque ore, è rinato e ha scalato posizioni fino a portarsi sul podio virtuale, troppo distante dalla coppia di testa ma pronto ad approfittare di una loro eventuale défaillance.
Non ci sono parole per descrivere l’impresa che Katharina Hartmuth sta portando a termine. La tedesca non cede di un centimetro e occupa addirittura il sesto posto della classifica assoluta, viaggiando a ritmi di oltre quattro ore superiori a quelli del record di Sabrina Verjee del 2022. La britannica è saldamente al secondo posto, dopo che Lisa Borzani, che aveva corso con lei per buona parte della gara, ha dovuto fermarsi a riposare e recuperare da alcuni fastidi ed è ora al quarto posto, scavalcata da Claire Bannwarth, che si trova a circa un’ora da Verjee.