Un anno da record per la guida alpina del Cervino, François Cazzanelli.
Nuova via sul Cervinio: “Diretta allo Scudoâ€
Il 21 settembre 2018 ha completato l’apertura di una nuova via sul Cervino, denominata “Diretta allo Scudoâ€. La “Diretta allo Scudo†è una via di roccia che risale direttamente nella parte più ripida dello scudo della parete Sud del Cervino. Sono dieci lunghezze, circa 350 metri, con una difficoltà massima stimata fino al 7A / 7A+. Ieri con Cazzanelli hanno terminato la salita anche il collega guida del Cervino Francesco Ratti e l’aspirante guida Emrik Favre.
«Per me è un grande sogno che si realizza perché sin da bambino sognavo di poter aprire una via nuova sul Cervino, così come aveva fatto mio padre ai suoi tempi. Questo importante risultato ha un valore speciale perché in tutti i tentativi sono stato accompagnato dai miei più cari amici»”, ha dichiarato François Cazzanelli. La via era già stata individuata dal padre Walter che anni fa aveva tracciato parte dell’itinerario. Il figlio François l’ha sviluppata e completata, in gran parte con l’amico e collega finanziere Roberto Ferraris, anche lui guida alpina. Durante il ritorno la cordata è stata investita da una bufera di neve che ha reso difficile il rientro.
Concatenamento delle quattro creste del Cervino in 16 ore e 4 minuti
Solo pochi giorni fa – mercoledì 12 settembre – François Cazzanelli e il collega svizzero Andreas Steindl avevano concatenato le quattro creste del Cervino – Hörnli, Furgen, Zmutt e Leone – nel tempo record di 16 ore e 4 minuti, frantumando il precedente record del 1992 di 23 ore di Hans Kammerlander e Diego Wellig.
I due alpinisti erano partiti alle 2.20 dal rifugio dell’Hornli, in Svizzera, da dove avevano salito la via normale in un’ora e 40 minuti. In due ore e mezza erano rientrati al rifugio e avevano cambiato il materiale per ripartire in direzione della cresta di Furggen, completata in quattro ore raggiungendo la vetta al Cervino per la seconda volta. Quindi erano ridiscesi lungo la cresta dell’Hornli per attaccare la cresta di Zmutt e raggiungere la cima per la terza volta. Infine erano scesi per la cresta del Leone, la via normale italiana, fino al Colle del Leone, e da lì erano ripartiti per raggiungere la vetta per la quarta volta, in meno di 15 ore dalla partenza. In un’ora e 4 minuti infine erano tornati al rifugio dell’Hornli, da dove era partito il cronometro.
Sull’Everest con un astronauta
Lo scorso 17 maggio aveva raggiunto la vetta dell’Everest con un cliente, l’astronauta italiano Maurizio Cheli e una settimana dopo aveva raggiunto la vetta del Lhotse, senza ossigeno. François Cazzanelli, erede del sapere di ben cinque generazioni di guide alpine, ex nazionale di scialpinismo, guida alpina e alpinista, a 28 anni appena vanta nel suo curriculum dieci spedizioni extraeuropee, nuove vie di roccia, misto e ghiaccio su Cervino, Monte Bianco e Monte Rosa.