Si avvicina l’undicesima edizione del Forum Alpinum, il convegno scientifico internazionale che vedraÌ€ sedersi allo stesso tavolo studiosi, ricercatori, tecnici, esperti, amministratori, appassionati del tema e cittadini provenienti dai sei Paesi dell’arco alpino, ovvero Italia, Austria, Francia, Germania, Slovenia e Svizzera. L'obiettivo comune sarà parlare e approfondire tematiche legate alla gestione, valorizzazione e tutela delle risorse alpine.
Il titolo dell'incontro 2014 è: “Le risorse delle Alpi. Utilizzo, valorizzazione e gestione dal livello locale a quello macroregionale”.
Dal 17 al 19 settembre, teatro dell'evento sarà Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia. A organizzare l'iniziativa eÌ€ Iscar (International scientific committee on research in the Alps), comitato internazionale di ricerca a cui partecipano tutti gli Stati alpini, oggi presieduto da Anna Giorgi, docente dell’universitaÌ€ Statale di Milano. Il convegno ha il patrocinio della presidenza del Consiglio dei ministri (dipartimento per gli Affari regionali e lo Sport) e della Regione Lombardia e il supporto organizzativo dell’UniversitaÌ€ della Montagna (sede decentrata a Edolo dell’universitaÌ€ degli Studi di Milano), per quanto riguarda la gestione dei rapporti internazionali e delle comunicazioni tecnico-scientifiche, e del Comune di Darfo per gli aspetti locali.
L'edizione precedente dell'evento era andata in scena a Monaco di Baviera, nell'anno 2010; esso si svolge a cadenza quadriennale. Nelle tre giorni darfensi, sono previste sessioni plenarie a workshop, nei quali interverranno tutti i partner. L'intenso programma affronteraÌ€ tematiche quali il brand alpino, l'uso e la governance delle risorse, la cooperazione, il passato, il presente e il futuro dell’area. Il momento clou eÌ€ previsto per il 18 settembre alle 15.45, con la tavola rotonda della sessione politica pubblica, che metteraÌ€ in contatto il mondo scientifico con quello politico per un confronto aperto sulle prospettive di integrazione delle risorse alpine; a discuterne saranno i rappresentanti dei Governi e della ricerca per approfondire le sfide ancora aperte.