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Formazza è la più antica delle colonie Walser a sud delle Alpi  e l’unica confinante direttamente con la valle del Goms in Vallese. Un cuneo profondo nel nodo di montagne del San Gottardo nelle Alpi Centrali, in una posizione geografica che la pone in comunicazione con il versante settentrionale delle Alpi. Di Formazza, “vallis Formatica” nei documenti medioevali, “Bonmattall” nell’antico tedesco walser, ora “Pomattal”, il primo documento ufficiale è una copia cinquecentesca di un diploma rilasciato da Ottone IV a Guido de Rodis, datata 1210. L’insediamento dei coloni Walser attraverso il valico del Gries  si presume sia avvenuto nelle terre alte di Morasco, verso la fine del XII e i primi anni del XIII secolo, certamente prima del 1244, data in cui i coloni avevano già ripreso la migrazione verso Bosco Gurin, nella vicina valle Maggia.

L’abbandono di Morasco come insediamento permanente avvenne prima del 1411, anno in cui gli uomini di Formazza si riunirono sotto il portico della chiesa di San Bernardo (edificata e consacrata nel 1398) e giurarono fedeltà al conte Amedeo di Savoia. E’ di quel periodo anche l’occupazione svizzera della valle Formazza e dell’Ossola. A  Francesco Breno di Rodis-Cristo venne affidato dalla “Lega” il compito di rappresentarla nelle relazioni oltre il Gottardo. Che i coloni però stessero progressivamente affrancandosi dall’ asservimento ai Rodis lo si deduce dai verbali delle diete della Lega che si tennero tra il 1416 e il 1417 dove viene menzionata l’autonomia della valle Formazza dal resto dell’Ossola da una parte, e dai de Rodis dall’altra.

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Nel luglio del 1468, il Duca di Milano Galeazzo Maria Sforza, ordinò di avviare le trattative  per ottenere con il denaro la rinuncia svizzera a Formazza, trattativa che si concluse l’anno successivo. Nel 1487, dopo la sconfitta dei vallesani a Crevoladossola  il Duca  concesse gli “Statuti” e nel 1495 i “Privilegi “ che i formazzini rivendicarono per oltre due secoli. Tuttora nell’archivio comunale di Formazza è custodito il “Thalbuch”, prezioso codice originale in pergamena. Nel 1551 infine, i governanti di Uri intrapresero un’ultima trattativa diplomatica con Milano per acquistare a “prezzo onesto” la valle Formazza, ma invano. Nel 1743 Formazza e l’Ossola passarono dallo Stato di Milano al Regno di Sardegna, e il governo di Torino tra la fine ‘700 e l’’800 abrogò poco alla volta le antiche autonomie, nonostante che il Governatore Ferrero d’Ormea inviato del re nel 1768 giudicasse un esempio di fiero ed onesto “autogoverno” quella culla di libertà Walser che fu la piccola “repubblica” di Formazza.

 


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