Filmontagna 2008, la rassegna valdostana itinerante di film di montagna organizzata da Luca Bich e L’Eubage, oltre a numerose proiezioni, ha in calendario anche serate alpinistiche di primo livello.
Sabato 19 luglio, alle 21,30, alla Maison Grimpe di Ollomont grande appuntamento d’alpinismo con Bubu Bole, uno dei massimi esponenti del dry – tooling. Nel suo curriculum è da ricordare l’ascensione in libera della via Couzy, aperta negli anni Sessanta da René Desmaison e Pierre Mazeaud sulla Cima Ovest di Lavaredo, con cui ha raggiunto il decimo grado sulle Dolomiti. Tre anni dopo a Trento avrebbe incontrato René Desmaison e gli avrebbe restituito uno dei cunei di legno, rimasti sulla via, esprimendogli la sua stima per quella che era stata per l’epoca un’impresa eccezionale, perché per Bubu “è fondamentale il rispetto per chi è passato prima”. Negli anni successivi Bole ha portato l’arrampicata estrema sopra i 5000 metri con la salita dell’Esfinge nella Cordillera Blanca in Perù e sulla parete Est della Shipton Spire nel Baltoro in Pakistan. Per la sua attività di scalatore ha ricevuto la “Grignetta d’oro” nel 2001 e il “Pelmo d’oro” nel 2002 ed è stato tra i finalisti del Piolet d’or. A Ollomont presenta la sua proiezione “Vivo l’attimo”.
Giovedì 24 luglio alle 21,30 al Palazzetto dello Sport di Champoluc, altra serata alpinistica con Enrico Camanni che conduce Eiger 70, un incontro dedicato alla Nord dell’Eiger, nel settantesimo anniversario della prima ascensione. Dopo la proiezione di “Eiger Nordwand” di Gerhard Baur, che tratta dell’odissea di due alpinisti tedeschi sorpresi dalla bufera sulla terribile parete, saranno alcuni giovani valdostani, Matteo Giglio, Marco Farina, Roby Ferrari e Arnaud Clavel, a raccontare le loro ascensioni della mitica parete Nord. Per la serata è attesa come ospite d’eccezione Trudl Heckmair, vedova di Handerl, primo salitore con Heinrich Harrer, Ludwig Vörg e Fritz Kasparek.