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I giorni corrono veloci, il conto alla rovescia per Fiemme 2013 è ormai a -200 e per non trovarsi… impreparati gli azzurri dello sci di fondo, nei giorni scorsi, hanno voluto fare una “scampagnata” in Val di Fiemme per conoscere le nuove piste che affronteranno tra il 20 febbraio e il 3 marzo in occasione dei Campionati del Mondo di sci nordico.

In questo periodo la squadra maschile e quella femminile sono in ritiro in Val di Ledro, in Trentino. Tutti insieme hanno inforcato la bicicletta da corsa per raggiungere la Val di Fiemme. Un modo diverso di affrontare la giornata di allenamento con una bella sgroppata di 130 km per poi approdare a Lago di Tesero, in quello stadio ormai ultimato da tempo e pronto ad ospitare per la terza volta i Campionati Mondiali nella valle dello sci nordico per eccellenza.

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Ad aspettarli e “sfidarli” sui pedali negli ultimi chilometri c’era Cristian Zorzi, ex della nazionale che li ha accompagnati fino allo stadio. Gli azzurri sono arrivati lungo la pista ciclabile della Val di Fiemme, dove d’inverno transita la Marcialonga, e ad attenderli al centro del fondo c’era il presidente della FISI Flavio Roda insieme al vicepresidente Alberto Piccin, al consigliere federale Guido Carli e al presidente di Nordic Ski Fiemme Pietro De Godenz.

C’erano le due squadre A e sprint al gran completo, con Valerio Checchi, Roland Clara, Giorgio Di Centa, David Hofer, Thomas Moriggl, Fabio Pasini, Federico Pellegrino e Fulvio Scola e al femminile Debora Agreiter, Elisa Brocard, Veronica Cavallar, Virginia De Martin Topranin, Greta Laurent, Marina Piller, Silvia Rupil e Gaia Vuerich, oltre al direttore tecnico Silvio Fauner, al capo allenatori Gianfranco Pizio ed ai tre allenatori Paolo Riva (maschi), Alfred Stauder (donne) e Stefano Saracco (sprint).

“Le nostre aspettative – ha detto Roda – sono quelle di una nazione che ospita un mondiale, quindi a livello federale vogliamo essere al fianco dell’organizzazione di Fiemme ed essere di supporto perché questo Mondiale sia un momento importante per tutta l’Italia. Altra aspettativa è che i nostri atleti figurino bene, in questo senso la Federazione ha cercato di fare il massimo per supportare tutte le discipline dello sci nordico, ed ha cercato di fornire più risorse a questi settori per rafforzarli. Tre mondiali in Val di Fiemme significa che la località è al centro del mondo dello sci nordico, vuol dire che l’organizzazione è all’altezza della situazione perché non è mai successo di avere per tre volte un evento iridato nello stesso posto. Per noi è un grande orgoglio avere comitati organizzatori ad alto livello e che dispongono di strutture idonee per eventi di alto prestigio”.

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Silvio Fauner ha aggiunto: “L’obiettivo è quello di portare al Campionato del Mondo gli atleti nelle migliori condizioni, per fare in modo che si giochino al meglio le loro chances. Ci focalizzeremo sugli eventi a noi più idonei, la 15 km e la 10 km skating, la staffetta maschile e la team sprint, queste credo siano le gare dove abbiamo più possibilità di ottenere risultati e sulle quali ci dobbiamo concentrare”.

“Mancano 200 giorni al Campionato del Mondo – dice De Godenz -, dal punto di vista strutturale siamo tranquilli, c’è tanta voglia di fare un “botto” positivo e di realizzare questo evento nel migliore dei modi".

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