Select Page

E’ stata scelta la penna di Augusto Golin per raccontare le imprese alpine di una vita, quella di Erich Abram. «I grandi alpinisti si possono dividere in due categorie: quelli che fanno grandi imprese e lo fanno sapere a tutti. Poi quelli che compiono grandi imprese e se le tengono per se. Erich Abram appartiene a questa seconda categoria» afferma Augusto.

«Raccontare la vita di Erich Abram, vuol dire raccontare le esperienze di guerra, la lunga prigionia, ma ancora prima il dramma delle opzioni, il fascismo. Vuol dire raccontare come un prigioniero di guerra, liberato nel ’47, riesca a entrare a far parte della squadra nazionale di alpinisti che nel 1954 tenta la salita della seconda montagna più alta della terra, il K2, nel lontano Karakorum, nel Pakistan appena separatosi drammaticamente dall’India. Vuol dire raccontare la storia di un uomo che da frigorista diventa pilota, dapprima di piccoli aerei e poi di elicotteri, e con questa attività gira il mondo, il Sudan, l’Algeria. Ma vola anche sopra le montagne e i ghiacciai, dove porta soccorso, rifornimenti, materiali, e sopra boschi e vigneti per servizi anticendio e antigrandine» afferma Augusto Golin, narratore ufficiale delle imprese alpine di Erich Abram.

IL TRENINO DELL BERNINA BANNER 2023

Alle parole dell’autore si associa Patrizia Trincanato, Assessore alla Cultura, alla Convivenza, all’Ambiente e alle Pari Opportunità della Città di Bolzano «Erich Abram è stato un grande sportivo, un grande arrampicatore, un grande alpinista. Ma ridurre la sua figura solo ai meriti sportivi non darebbe conto del personaggio. Persone di queste spessore non nascono tutti i giorni e non tutte le città hanno l’onore di celebrare un uomo così, ed ecco perché la Città di Bolzano ha partecipato attivamente alla realizzazione di questo libro».

La voglia di arrampicare di Erich inizia a 14 anni portandolo a 16 a dominare già il 6° grado. Dopo guerra e prigionia riprese subito ad arrampicare ripetendo tutte le vie classiche delle Dolomiti: Steger/Catinaccio parete est, Solleder, Comici, Tissi, Vinatzer, Micheluzzi, Torre Trieste, Torre Venezia, per citare le più importanti. Ma anche tante prime ascensioni seguirono in quegli anni. L’impresa più popolare è sicuramente lo spigolo Abram sul Piz Ciavazes.

L’alpinista bolzanino, oggi novantenne, il 29 agosto alle 11.30 è al Salewa Cube di Bolzano per presentare al pubblico il suo libro “Erich Abram un alpinista bolzanino” e festeggiare insieme agli amici Heiner Oberrauch e Martin Knapp l’anno di apertura della palestra di arrampicata a lui dedicata. Un appuntamento da non perdere, perché solo in quest’occasione si potrà acquistare il libro firmato dall’autore.

IL TRENINO DELL BERNINA BANNER 2023

InfoLibro
Titolo: “Erich Abram Un alpinista bolzanino”
Prezzo al pubblico: 9,90€
Progetto a cura di: Augusto Golin
Traduzioni: Wolftraud de Concini/Marta Golin
Stampa: Longo SpA
Partner: Città di Bolzano/SALEWA/SALEWA Cube
Con il patrocinio di: AVS Alpenverein Südtirol/Club Alpino Italiano

Share This