Entusiasmante concerto sabato 26 febbraio 2011, sulle splendenti nevi della Magnolta di Aprica, del rocker Edoardo Bennato.
Da "Abbi dubbi" a "Rinnegato", da "In prigione in prigione" a "La fata turchina" (dedicata a tutte le donne), da Capitan Uncino a L’isola che non c’è, da Salviamo il salvabile ad alcuni brandi dell'ultimo LP, in un'oretta di canzoni a tutto ritmo, l'autore di "Le vie del rock sono infinite" ha fatto muovere anche e gambe a maturi e giovani.
Compresi i giovanissimi che, smessi gli sci o le tavole da snowboard, si sono accalcati davanti la bel palco di Radio 101 – Quota 101 rivolto alle vette delle Orobie per seguire l’applauditissima performance del piccolo ma grintoso, autentico animale da rock.
Certo, la sua sessantina di primavere si vedono, ma il fisico e soprattutto lo spirito sono apparsi quelli di sempre, quelli degli esordi di quasi una quarantina d'anni fa e dei tempi d'oro del graffiante e dissacrante, oltre che autoironico Bennato, che scherniva il potere e la sua retorica tronfiaggine, le sue contraddizioni e le più bigotte convenzioni sociali.
Prima del concerto, un brillante Cristiano Militello aveva fatto ridere di gusto la platea in formazione (alla fine un migliaio di persone almeno) con la sua esilarante carrellata di striscioni da stadio e scritte sui muri e strade d’Italia.
Un rapido saluto dal palco di un’emozionata Carla Cioccarelli, sindaco di Aprica, per ringraziare Bennato prima del bis e ricordare a tutti che tutto ciò stava avvenendo a quasi 2000 metri di quota durante uno splendido pomeriggio di neve e sole, alla Magnolta di Aprica, in Valtellina.
Poi poche domande "leggere", poste all’artista dopo la prestazione (anche la star anticonformista, in ogni caso, preferisce le telecamere e le interviste fattegli da giovani ragazze!):
Come ti trovi in mezzo alla neve, a parte le scarpe non adatte? Bene, ottimamente; frequento da sempre la neve e so sciare, anche perché ho un vecchio amico in Valle Camonica, a Darfo Boario Terme.
Quanti minuti di Sanremo hai visto? Pochi… non ho avuto tempo … comunque meglio evitarlo Sanremo.
I discografici ti trattano sempre come un juke box, che deve cantare, deve suonare, tutta la notte deve suonare? Sorride e dice di non essere più un juke box, poi lo portano via. Forse i discografici ……
Grazie comunque, grande "rinnegato"!