“Storie di pascolo vagante – Cosa vuol dire essere pastori per 365 giorni all'anno nel XXI secolo” è il titolo del blog di Marzia Verona (già autrice di “Dove vai pastore?” libro recensito su questo sito clic here) dedicato al mondo dei pastori.
Perchè questo blog?
“Ho scelto questa forma per dare visibilità ad un tema che mi sta molto a cuore, quello del pascolo vagante” racconta Marzia. “Forse non tutti sanno che oggi, nel XXI secolo, esistono pastori che praticano il pascolo vagante, cioè si spostano quotidianamente alla ricerca di foraggio per i loro animali. Una vita dura, fatta di continui sacrifici, in cui il benessere di ogni singolo appartenente al gregge viene prima delle esigenze dell'uomo. Vi parlerò della mia regione" prosegue Marzia "del Piemonte, e dei miei amici pastori. Soprattutto, vi racconterò quali sono le "guerre" quotidiane a cui vanno incontro i pastori, dei loro problemi e di come ci sia grande bisogno di aiuto esterno per cercare di risolverli”.
Il blog è nato da poco, ma già si sta riempiendo di contenuti interessanti e di immagini molto belle. Il messaggio che vuole passare è estremamente importante: c’è un futuro per il pascolo vagante?
Purtroppo oggi si è sempre sul filo dell’illegalità e i pastori sono spesso malvisti.
Tra i primi risultati di questa “campagna di sensibilizzazione” c’è il servizio andato in onda sul TG3 Regionale del Piemonte la sera di Pasqua, sul problema della pastorizia nel Parco del Po, realizzato giovedì 5 aprile a Verrua Savoia (TO).
“E' giusto che i pastori debbano sparire? Non c'è veramente più spazio per loro nel XXI secolo? Sono un relitto del tempo che fu, ormai troppo obsoleto per la nostra società?” si chiede Marzia.
“Però loro non vogliono smettere, nonostante il tipo di lavoro in sé… la cosa assurda è che, a mettere in pericolo questo mondo, non è la volontà dei suoi "attori".
Spesso si ritiene che le pecore siano le maggiori responsabili di danni alla flora ed alla fauna. Non è così dappertutto, per fortuna, ma qui in Piemonte le pressioni e le sanzioni, soprattutto all’interno dei Parchi fluviali, che colpiscono i pastori stanno raggiungendo un livello tale da far pensare… di cessare l'attività! Un mestiere ed una tradizione antica di secoli che rischia l'estinzione!!”.
Volete saperne di più sul pascolo vagante? Volete andare per strade polverose con la solida e vecchia terra sotto i piedi e l’ampio e vecchio cielo sopra la testa e respirare aria che sa di aria vera e vedere nuvole e vaste distese di terra ed erbe e fiori, come ci racconta Gianfranco Bini? Allora, tanto per cominciare, fate un salto sul blog del pascolo vagante: https://pascolovagante.splinder.com/