Un evento sensazionale: un piccolo verme ed un gambero. Sono le due nuove specie scoperte dai ricercatori del Museo Tridentino di Scienze Naturali nel Parco nazionale dello Stelvio rispettivamente in un torrente in alta quota e in un corso d’acqua sotterraneo.
Il piccolo “verme†acquatico di colore biancastro – lungo tra i 2 e i 4 millimetri – è stato ritrovato in diversi tratti del torrente Noce Bianco e di alcuni suoi affluenti, tra i 2300 e i 2700 metri di quota. La specie è stata descritta in collaborazione con il prof. Vezio Cottarelli dell’Università della Tuscia, il maggior esperto italiano del settore. Anche il gambero rappresenta una scoperta assolutamente nuova: si tratta di un crostaceo privo di colore che per l’Europa rappresenta davvero una ‘scoperta’; qui trovare nuove specie animali è un evento estremamente raro, a differenza dei Tropici, dove l’elenco delle specie si arricchisce praticamente quotidianamente.
Le ricerche sono condotte anche con un altro scopo: dai corsi d’acqua d’alta montagna gli studiosi si attendono infatti conoscenze sulla qualità dell’acqua, in particolare in relazione allo scioglimento dei ghiacciai causato dal progressivo riscaldamento del clima. Nell’ambito di questa ricerca sono tra l’altro state trovate 12 nuove specie di insetti per la fauna italiana: sono tutti ditteri chironomidi – ossia moscerini che non pungono. Lo studio di questa particolare fauna che vive nelle acque di falda sta riservando molte interessanti sorprese; già da ora i primi risultati permettono di avanzare nuove considerazioni sulla biogeografia e sull’evoluzione di questo gruppo animale.