Dopo un autunno tropicale, con bagni fuori stagione in Sicilia e Sardegna, sarebbe stato troppo bello avere anche la neve sulle Alpi per la classica partenza della stagione sciistica, che solitamente cade sul ponte dell'Immacolata. Da sabato 6 dicembre saranno ben poche le piste aperte a disposizione dei tanti appassionati delle discipline invernali, ma, come detto in altri interventi, la montagna non è solo sci e i motivi per frequentarla sono davvero molti.
Partendo dalle Alpi occidentali, piste aperte le potremo trovare a Breuil Cervinia, con molta neve in quota, da Plan Maison in sù. Si scierà amche San Domenico Alpe Ciamporino, in Val d'Ossola, a pochi km dal confine svizzero. Restando in Ossola, ai 2800 metri del Monte Moro, sopra Macugnaga Monte Rosa, le sciovie gireranno a pieno regime da sabato 6 dicembre.
Nel cuore delle Alpi, aperte le stazioni di Livigno e Adamello Ski, ove proprio in queste ore si registrano lievi nevicate. Anche oltralpe, in Engadina, si potrà sciovolare sulle nevi del Corvatsch, a quota 3000 metri, e su quelle del Diavolezza, comodamente raggiungibile a bordo del Bernina Express con partenza da Tirano. In Valtellina, a Bormio, si scierà tra i 2500 e i 3000 metri di quota e poi tutti in piscina, per godere del relax e benessere regalato dalle locali acque termali; tre gli impianti aperti a Santa Caterina Valfurva. A Madonna di Campiglio alcune piste agibili in zona Grostè.
Nel comparto orientale delle Alpi, le piste aperte sono solo quelle ubicate alle quote superiori. In Val Senales, si scia a quota 3000, sul ghiacciaio raggiungibile a bordo della funivia Grawand. Anche a Solda piste aperte nell'area Madraccio. Sulle Dolomiti, da Cortina a Selva di Val Gardena, così come in Alta Badia e in Val di Fiemme e Fassa, molti gli impianti aperti per passeggiare in quota e godere di magnifici panorami. In queste aree le piste da sci saranno disponibili nel corso delle prossime settimane, non appena le temperature e precipitazioni consentiranno la loro preparazione ottimale.
E a proposito di proiezioni meteoroogiche, è ormai certa una prima discesa delle temperature proprio a partire da domenica 7 dicembre. Aria artica investirà l'intera regione alpina, permettendo, per almeno una settimanba, di attivare gli impianti per la produzione di neve programmata. Al momento non c'è invece alcuna certezza sulla possibilità di avere precipitazioni nevose consistenti intorno ai 1500 metri di quota.