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Sono passati quasi due anni da quando il World Heritage Comittee decise di assegnare alle Dolomiti il sigillo di Patrimonio Naturale dell’Umanità, un marchio che ha finalmente riconosciuto l’unicità e l’irripetibilità non solo del territorio, ma anche della cultura e delle genti che abitano e hanno abitato nei secoli questo territorio straordinario, che oggi è meta obbligata per tanti turisti provenienti da tutto il mondo.

I criteri che hanno portato alla candidatura sono stati assunti nella geologia (gruppi montuosi costituiti da Dolomia principale e da formazioni dolomitiche ladiniche), nella geomorfologia (pareti rocciose sviluppate verticalmente per centinaia di metri nella fascia altimetrica superiore ai duemila metri sul livello del mare, presenza spettacolare di guglie e pinnacoli in sommità e ampie rampe ghiaiose alla base) e nell’unitarietà paesaggistica.

I nove gruppi montuosi che ne fanno parte (Pelmo – Croda da Lago, Marmolada, Pale di San Martino-San Lucano, Dolomiti Bellunesi, Dolomiti Friulane e d'Oltre Piave, Dolomiti Settentrionali, Puez – Odle, Sciliar – Catinaccio – Latemar, Bletterbach, Dolomiti di Brenta), situati sui territori trentino, altoatesino e bellunese, hanno ottenuto il riconoscimento dal  World Heritage Comittee, grazie alle “condizioni di integrità e di autenticità” ed il “carattere di eccezionalità e di unicità”, tali da essere scientificamente provati attraverso una “valutazione di eccezionale valore universale”.

Le Dolomiti sono un tesoro che ricopre gran parte del Trentino. Comprendono 220 vette (molte delle quali situate sopra i 3.100 metri di altitudine) e devono il proprio nome a Déodat de Dolomieu, lo studioso del Delfinato che nel 1789 per primo ne studiò la composizione chimica e scoprì la morfologia molto particolare di questa roccia nata dal mare, che un tempo ricopriva tutta la zona. Non è necessario comunque essere uno scienziato per cogliere le peculiarità delle Dolomiti: basta guardarle all’alba e al tramonto, quando le vette si tingono di rosa e di rosso, uno spettacolo unico, detto “enrosadira”.

Altre informazioni
Trentino Marketing S.p.A
Telefono: +39 (0461) 219500 – Fax: +39 (0461) 219406
Sito web: www.visittrentino.it/natura
Booking: Trentino Booking Center

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