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Le calde nevi dell'Olimpiade canadese non hanno favorito né Didier Cuche, né Carlo janka, assi elvetici dello sci alpino. Ma la squadra rossocrociata ha centrato ugualmente l'obiettivo, grazie alla storica impresa di Didier Defago. Il ragazzo di Morgins, classe 1977, ha messo in pista la gara della vita, conquistando un fantastico oro nella libera di Whistler Mountain.

Il raggazzo delle Alpi svizzere è sceso con il pettorale numero 18, due numeri dopo Aksel Lund Svindal, campione norvegese che sino a quel momento era risultato il più veloce. Ma ancor prima a far bene e a entusiasmare il pubblico di Vancouver 2010 era stato lo statunitense Bode Miller, che nella sua ultima stagione agonistica, quasi inaspettatamente, centra una medaglia olimpica (va detto che il suo stato di forma era cresciuto nel corso di tutta la stagione di Coppa).

Gli alfieri di casa, Manuel Osborne Paradise, Robbie Dixon  e Eric Guay, non hanno raccolto nulla; medesima sorte è toccata alla squadra azzurra che schierava Werner Heel, Peter Fill, Cristof Innerhoder e Patrick Staudacker. Solo piazzamenti per loro ma sia sà, nel Giochi e 5 cerchi, dal quarto posto in poi nulla conta più.

Davvero bella la pista che ha ospitato la discesa libera maschile; un tracciato non particolarmente difficile, ma ugualmente piacevole, caratterizzato da ampi curvoni, da alcuni cambi di direzione con relativi anticipi di traiettoria e da una serie di salti piuttosto lunghi. Peccato per la neve che ha letteralmente bagnato le solette degli atleti, soprattutto di quelli partiti con i numeri più alti. Di freddo alpino, da queste parti, neppure l'ombra! 

La classifica completa su Fis-ski.com

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