Ci risiamo: Alex Bellini riparte. Questa volta non va verso il grande freddo (2 Alaska Ultrasport all’attivo), ma si dedicherà alla traversata a remi dell’Atlantico. Pronti allora alla realizzazione di una nuova, grande impresa. Alex Bellini potrà contare su un preparatore d’eccezione: sarà infatti il cremonese Farina, medaglia d’oro a Seul ‘88 e d’argento a Barcellona ’92, ad iniziare l’â€aprichese di ghiaccio†alla pratica dei remi.
I due atleti si sono incontrati di persona pochi giorni fa. Farina, venuto a conoscenza del progetto Al-One da un sito Internet inglese, ha contattato Alex per esprimergli la sua condivisione del “sogno†atlantico, idea che anch’egli aveva accarezzato anni fa, ma che non ha mai potuto realizzare per ragioni famigliari. L’ex olimpionico ha proposto così ad Alex un incontro preliminare per un primo test. Esito positivo, ovvero: Farina dovrebbe fare da allenatore-guida a Bellini, preparandolo da qui all’autunno 2004.
Dice Alex a proposito del progetto e dell’incontro: “Contagiato dal suo grande entusiasmo, sono stato a trovarlo. Mi ha confessato che da tempo era affascinato da queste imprese, ma un po’ per mancanza di coraggio, dice lui (io invece dico per mancanza di motivazioni vere e dal fatto che ha famiglia) non si è mai sentito sufficientemente libero per decidersi, mentre così, aiutandomi, realizzerebbe anche un suo sogno. Sono i presupposti migliori per poter lavorare con il giusto affiatamento ed ottenere i risultati miglioriâ€. Per motivi di tempo il test in acqua previsto nei giorni scorsi non è stato effettuato, ma nessun problema. Il primo e più importante obiettivo da raggiungere sarà assimilare alla perfezione la tecnica della remata, che è essenziale per economizzare gli sforzi e le energie in barca. “Naturalmente – confessa Alex Bellini – le mie cognizioni sulla tecnica della remata erano un po’ vaghe; infatti dopo qualche secondo sul remoergometro, alla domanda “come vado?” con un tono un po’ ironico Gianluca mi ha detto “c’è da lavorare!”. Ma Bellini è uno che di certo non si scoraggia: non è rimasto sorpreso di ciò e dice di essere ben cosciente di dover apprendere ancora molto. Come sembra pure cosciente che la traversata dell’Atlantico a remi in solitaria – idea fissa da molti mesi – non sarà una passeggiata. Sia che impari a remare sufficientemente bene o diventi un campione della vogata.
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