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A partire da gennaio 2007 la rivista alp cambia abito, orizzonti, periodicità e stile. Dalle monografie bimestrali tematiche si torna alla versione delle origini (Alp esiste dal 1985) più attenta all’attualità. Un ritorno al “mensile” dunque, con l’eccezione, però, per chi vuole proseguire la collezione, di due monografie all’anno nello stile di Alp Grandi Montagne (come è stato dal 2001 al 2006). Per il resto – ed è qui la grande novità – attenzione all'attualità del mondo alpinistico e alpino, alle notizie, alla cronaca di esplorazione, alla creatività, alle proposte. Ecco perché il logo di Alp diventa minuscolo e si accompagnerà alla scritta “magazine”.

alp ora, se anche non sarà più un pezzo per bibliofili puristi, non rinuncerà all’originalità e alla volontà di offrire pezzi “unici” da collezione, a partire dal numero di gennaio 2007 che inaugura il nuovo corso. Una copertina di “rottura”, ma anche di continuità con un mondo che è cambiato, sarà il volto del primo numero di alp magazine: una cover che ci dice, ritraendo un ice climber come Ezio Marlier impegnato con le piccozze da ghiaccio su una parete di container, che la globalizzazione, nel bene e nel male, ha avvicinato mondi una volta lontani distanze siderali.

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In concreto: alp magazine non sarà la rivista di un mondo chiuso e isolato, immemore di quello che succede lontano dalle pareti, ma sarà attento alla società, alla cultura, alla musica, a linguaggi diversi.
Ogni numero prevede un ampio speciale, dedicato a un tema, a una disciplina, a un personaggio, a una via.

Nel numero in edicola dai primi di gennaio 2007:
– una trentina di pagine dedicate al ghiaccio, per mostrare il volto friendly e on the road dell’arrampicata su ghiaccio, con il racconto in prima persona del viaggio (Ice tour) del climber valdostano Ezio Marlier;
–  un’intervista di Stefano Ardito a Nives Meroi, l’alpinista italiana dell’anno, protagonista sugli ottomila e nelle pagine di un bestseller;
– Carlo Alberto Pinelli racconta invece la sua esperienza tra le montagne della guerra in Afghanistan;
– Tommy Caldwell si sofferma, in un servizio – testimonianza dalle foto mozzafiato, sulla recente storia delle “libere” al Capitan, nella valle di Yosemite;
– e ancora: un racconto inedito dello scrittore Erri De Luca scritto appositamente per alp, l’inchiesta di Francesca Colesanti sull’annosa querelle su chi sia autorizzato a tenere i corsi di arrampicata, i fumetti realizzati da Paolo Cossi e Andrea Gobetti. Senza dimenticare l’agenda con gli appuntamenti del mese, la fotonotizia, quattro rubriche di attualità che torneranno tutti i mesi con la cronaca alpinistica, arrampicatoria, sociale e ambientale, culturale….

Infine, in cantiere già per il secondo numero di febbraio, una rubrica di Vinicio Stefanello che ritrarrà, a colpi di penna, i volti leggendari del verticale, la rubrica “Message in a bottle” con cui i lettori potranno mandare un sms ad alp (numero 334.1065749) e una sulla via e/o sull’avventura dei lettori a cura di Paolo Campagnoli (i lettori sono invitati a scrivere a redazione@cdavivalda.it).
Insomma, anche l’abbonamento ad alp può essere una buona idea per un regalo di Natale. Qualcuno sostiene che si arrotola comodamente anche nella calza della Befana…

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alp Magazine
Cda&Vivalda Editori
pagg. 120, €. 6,50
In edicola dai primi di Gennaio 2007

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