Sono trascorsi pochi mesi dalle celebrazioni per festeggiare i 30 anni di riapertura di una linea che ha visto molta storia passare sui propri binari. La ferrovia Cuneo – Nizza (con diramazione per Ventimiglia) venne aperta nel 1928 come naturale proseguimento verso il mare del collegamento che dal Piemonte portava al Mediterraneo passando sotto il Colle di Tenda. Dopo un felice esordio che la vide percorsa da treni internazionali, alla fine del secondo conflitto mondiale la linea uscì distrutta per buona parte del suo percorso, tanto che per anni essa rimase abbandonata, limitando il servizio viaggiatori sul versante italiano a Limone Piemonte.
Lo scorso autunno essa ha celebrato i suoi primi trent’anni dalla ricostruzione, avvenuta nel 1979 sotto la spinta del Comitato “Giuseppe Bianchieri”, che nel corso degli anni ha perorato la valorizzazione, peraltro mai realizzata, di questa spettacolare ferrovia che dal Piemonte porta al mare.
Per l’occasione sono stati effettuati due treni speciali a vapore (trainati rispettivamente dalla T3 del Museo Ferroviario Piemontese e dalla 740.278 del deposito di La Spezia). Terminate le cerimonie, resta aperto il dilemma circa il futuro di questa relazione internazionale, che se potenziata permetterebbe un notevole miglioramento dei collegamenti Italia – Francia nella regione delle Alpi Marittime. Il traffico viaggiatori è di competenza di Trenitalia sulla relazione Torino – Cuneo – Ventimiglia e di SNCF sulla sezione Breil-sur-Roya – Nizza, ciò che comporta un cambio treno in questa stazione per i passeggeri diretti in Costa Azzurra. Notevoli sono le opere d’arte presenti sul suo tracciato, molte delle quali ricostruite dopo le distruzioni belliche, come il grande viadotto di Scarassoui.
Concediamoci quindi il piacere di partire da Torino Porta Nuova e ammiriamo l’eccezionalità del tracciato scavato tra le montagne. Un viaggio che sa di vacanza, anche se oggi il nostro treno non è più quello di un tempo ma una semplice automotrice che ci porta verso il mare.