Un dislivello di oltre 1300 metri separa l’alpe Cortenero (2036 m) dal più vicino abitato di Borgone, in Alta Valle Anzasca, nelle vicinanze del Monte Rosa (4633 m). Costituito da 32 strutture abitative di vario genere, Cortenero è probabilmente l’unico “villaggio†ad una quota così elevata e così distante dal paese da cui provennero i suoi primi costruttori.
Ora il Comune di Ceppo Morelli, in Valle Anzasca, ha portato a termine un progetto – grazie anche ai finanziamenti del Fondo Parco Progetti DOCUP 2000/2006 Obbiettivo 2 – di recupero di 11 dei fabbricati presenti sul territorio ‘alto’, mettendo in sicurezza l’alpeggio che è ora di proprietà pubblica e svegliando Cortenero dallo stato di abbandono in cui versava da oltre 50 anni.
L’intervento conservativo è stato realizzato nel rispetto delle tecniche costruttive originarie. Le parti lignee totalmente deteriorate o mancanti, sono state sostituite; per le parti in pietra invece, è stato utilizzato materiale disponibile in loco e proveniente dai frammenti rocciosi di un’antica frana originatasi dallo sfaldamento della roccia a monte dell’alpeggio. Adagiato alle pendici del Monte Merigal (2604 m), Cortenero si integra perfettamente, come già in origine, nell’ambiente circostante, perché l’intervento umano è stato realizzato in maniera accorta.
Le date scolpite su alcuni dei fabbricati presenti fanno risalire la nascita dell’alpeggio agli inizi del XVIII secolo; tuttavia la presenza di due massi coppellati testimonierebbe la frequentazione del luogo già molto tempo prima. Un luogo affascinante, carico di storia e tradizioni, che risorge dalle ceneri e che val bene – senz’altro – una visita.
Come raggiungere Cortenero:
Da Ceppo Morelli:
E’ il percorso tradizionale per chi con le mandrie partiva da Borgone. Dopo aver attraversato Ceppo Morelli si raggiunge Prequartera, dove ha inizia la mulattiera che conduce a Mondelli, oggi raggiungibile in automobile. Da qui di apre l’itinerario che, attraverso l’alpe Mot e l’alpe Colla, permette di giungere a Cortenero in meno di tre ore, superando un dislivello di circa 850 metri.
Da Borgone:
E’ l’itinerario storico che gli alpigiani di Borgone praticavano per raggiungere l’alpeggio senza le mandrie. Sale direttamente attraverso la “Strà di canai†e conduce a Cortenero in tre ore e mezza, superando un dislivello di circa 1300 metri.
Circuiti escursionistici:
Sono diversi gli itinerari (mediamente impegnativi e adatti soprattutto a escursionisti allenati ed esperti) che percorrono i monti tra Ceppo Morelli e Vanzone, collegando la valle Anzasca e la valle Antrona. I laghi di Prebianca, Lago Grande, Lago Sfondato e il pizzo San Martino (2575 metri) fanno da sfondo. Cortenero, che fa già parte di alcuni mini circuiti di camminate oscillanti tra i 1000 e i 2500 metri di altitudine, potrebbe rientrare anche tra i circuiti trasfrontalieri italo-svizzeri che vedono coinvolte le valli Anzasca, Antrona, Bognanco, Divedro e Saastal, attraverso le vie del contrabbando del tabacco molto frequentate negli anni della miseria (primi anni del 900).