Sono 62 uomini e 38 donne gli atleti e le atlete, in rappresentanza di quindici nazioni, che da domani – venerdì 28 gennaio – saranno impegnati a Cortina per la Coppa del mondo FIS di snowboard cross. La gara di questo sabato (29 gennaio), l’ultima prima dell’inizio delle Olimpiadi invernali di Pechino, giunge per la prima volta nella conca ampezzana, organizzata dallo Snowboard Club Cortina, lo stesso che a dicembre da oramai sette anni consecutivi porta lo snowboard alpino in Faloria e che prima ha organizzato diverse gare di Coppa Europa di snowboard cross.
Una gara quella di Coppa del mondo di snowboard cross la cui peculiarità è dettata anche dall’essere l’unico evento del circuito in notturna: reso possibile dalla collaborazione con la società di gestione impianti Ista, l’appuntamento di sabato 29 gennaio sulla pista San Zan di Socrepes punta a portare Cortina ancora una volta ai massimi livelli in ambito di organizzazione di eventi sportivi. Il programma poi regala sorprese per gli appassionati e non: già oggi con quello che è stato il test della pista, realizzato da sette tra atleti e atlete con l’obiettivo di valutare il tracciato e di definire, unitamente alla FIS e al Comitato, eventuali cambiamenti e migliorie. Interessante quindi è notare come gli atleti siano protagonisti in gara ma anche nella preparazione della stessa. Da domani, venerdì 28 gennaio, è poi il momento del training ufficiale, con tutti alla partenza per capire il percorso ed essere pronti per il giorno successivo. La pista San Zan, nei suoi 950 metri di sviluppo dalla partenza al traguardo, nasconde infatti delle insidie date da roller tecnici e paraboliche importanti, alcune delle quali prendono in prestito per somiglianza il nome dalle famose curve Tabaccaio della Formula1 di Montecarlo e Daytona del circuito automobilistico Nascar.
La giornata di gara di sabato 29 gennaio sarà lunga e accattivante: si inizia alle 9.30 con le qualifiche singole per poi alle 19 dare il via agli ottavi di finale (solo per gli uomini) sino ad arrivare alle finali. Tutto questo nella splendida cornice delle Dolomiti, e nello specifico delle Tofane, e davanti ad un pubblico che ci si aspetta numeroso, sia dal vivo che grazie alla copertura televisiva dell’evento. Grazie a Infront Sports & Media infatti, che ne cura la produzione tv, sono venti le telecamere posizionate lungo il tracciato di gara con una copertura, sia in diretta che in differita, di oltre 15 emittenti internazionali.
Tra gli atleti occhi puntati sul tedesco Martin Noerl, gli austriaci Alessandro Haemmerle e Jakob Dusek e sul canadese Eliot Grondin, oltre all’italiano Lorenzo Sommariva. In ambito femminile si daranno sicuramente battaglia l’inglese Charlotte Bankes, la francese Chloe Trespeuch, l’australiana Belle Brockhoff e la beniamina italiana Michela Moioli, che dopo questo appuntamento volerà in Cina per difendere il titolo olimpico ma anche per essere la portabandiera dell’Italia nella cerimonia di apertura dei Giochi di Pechino dopo l’infortunio che ha subito l’amica Sofia Goggia.
L’evento è organizzato applicando un protocollo sanitario anti Covid-19. Al pubblico è richiesta, per accedere, la registrazione e l’esibizione del Green Pass rinforzato oltre alla obbligatorietà di indossare correttamente la mascherina FFP2 per il tempo di permanenza nelle aree regolamentate dall’organizzazione.