La diatriba in corso tra la federazione elvetica dello sci alpino, Swiss Ski e il comitato organizzatore delle gare di Coppa del mondo di Wengen rischia di lasciare sul terreno conseguenze molto dure e potenzialmente irreparabili. Stiamo parlando delle gare del trofeo Lauberhorn che, continuando di questo passo, rischiano di essere cancellate, forse per sempre, a partire dalla stagione 2021/2022. A quel punto, nel calendario del Circo Bianco, potrebbe subentrare un’altra località delle Alpi svizzere.
L’oggetto del contendere sono i diritti televisivi, ovvero la suddivisione di questa importante fonte di introiti. Da una parte, gli organizzatori vantano una percentuale maggiore di queste entrate, negata seccamente dalla federazione svizzera. Dalla FIS, appena uscita da una serie di conferenze “virtual” primaverili volte tra l’altro a definire i calendari agonistici, trapela un nulla di fatto, si parla di una vera e propria rottura.
Appassionati, atleti, operatori del settore turistico, tutti all’unisono si augurano una schiarita, ma attualmente la partita si sta giocando tra avvocati e tribunali – coinvolto anche il TAS di Losanna – e le speranze di una risoluzione pacifica si stano riducendo col trascorrere del tempo. Non mancheremo di tenervi aggiornati.
Il Trofeo del Lauberhorn (Internationale Lauberhornrennen Wengen) prende il nome dall’omonima montagna lungo la quale si sviluppano le piste da sci. É un appuntamento storico per la Coppa del mondo di sci alpino maschile, basti pensare che va in scena, a Wengen, dal 1930. Si tratta di un’intera settimana di gare, con un fitto programma di eventi, tra i quali la mitica discesa libera e lo slalom speciale sulla pista Männlichen/Jungfrau. Dagli anni 2000 la combinata è stata sostituita da una supercombinata (mini-discesa libera + singola manche di slalom).