Nel superG maschile di Kvitfjell rinascono Erik Guay e Hannes Reichelt. Il successo va al canadese per soli due centesimi sull'austriaco; per Guay, quinto in discesa e superG alle Olimpiadi, è la seconda vittoria in Coppa del Mondo, la prima in superG, specialità nella quale aveva centrato due secondi e un terzo posto ma nella quale non andava sul podio da quasi tre anni, al 2007 risaliva anche il suo unico successo in discesa a Garmisch, guarda caso la località dove da mercoledì a sabato si disputeranno le finali di Coppa.
Reichelt, che ha dovuto saltare i Giochi per un infortunio al gomito, torna tra i primi tre di una specialità di cui aveva vinto la coppetta due anni fa. Terzo posto ex-aequo a 31 centesimi per il norvegese Aksel Lund Svindal, già secondo nella discesa di ieri, e per lo svizzero Tobias Grünenfelder, che dalla zona podio mancava addirittura da poco più di quattro anni e da sei in superG.
Quinto a un centesimo dal terzo posto l'austriaco Mario Scheiber, sempre più eterno piazzato, davanti al connazionale Michael Walchhofer, sesto, allo svizzero Carlo Janka, settimo, e all'incredibile 40enne svedese Patrik Järbyn, ottavo.
Per quanto riguarda la classifica di Coppa del Mondo, Janka si avvicina a Benny Raich, oggi diciannovesimo, i due sono separati da 46 punti, mentre l'altro svizzero Didier Cuche, uscito nella parte finale, perde forse l'ultimo treno per la conquista della sfera di cristallo. Tutto da giocare anche in quella di superG con Walchhofer che ha 46 punti di vantaggio su Svindal e 69 su Guay.
Gli azzurri: nono Christof Innerhofer, dodicesimo Patrick Staudacher, quattordicesimo Dominik Paris malgrado sia dovuto tornare al cancelletto di partenza perché fermato a causa della caduta del concorrente che lo precedeva, 25° Werner Heel, 39° Mattia Casse.