La pista Stelvio premia forza ed esperienza e così, nella gara classica di fine anno della Coppa del Mondo di sci alpino, il successo è andato nuovamente all'austriaco 35.nne Michael Walchhofer. Il forte sciatore ha concluso la prova con il tempo di 1:59.66, staccando di solo otto centesimi lo svizzero Silvan Zurbriggen, vincitore in Val Gardena e dominatore della classifica generale di Coppa del Mondo con 395 punti: il solo altro sciatore ad aver abbattuto oggi il muro dei due minuti.
Terzo meritatissimo posto per Christof Innerhofer. L’azzurro, unico degli italiani a esser salito sul podio più alto nel 2008, chiude a trentasei centesimi dopo aver fatto a lungo sperare nel colpaccio gli appassionati che affollavano le tribune della cittadina valtellinese.
Con la vittoria di oggi, Walchhofer, forse alla sua ultima stagione sugli sci, entra di diritto nel guinness dei primati. L’austriaco, leader della graduatoria di specialità con 245 punti, è infatti l’unico ad aver vinto per tre volte sulla Stelvio in discesa. (I precedenti risalgono entrambi al dicembre 2006, quando si disputò anche una gara di recupero). Un primato voluto, cercato, inseguito con convinzione: già nelle prove, il re del wunderteam – che ha sempre dichiarato di amare questa pista, massacrante agli occhi di molti suoi colleghi – aveva dimostrato di aver voglia di primeggiare,
Le dichiarazioni dei protagonisti:
Michael Walchhofer (AUT): «È stata una gara importante per me. La pista mi piace molto e contavo di fare bene, anche se non mi aspettavo un tale successo. In Val Gardena aveva fatto diversi errori, anzi troppi. Qui, invece, è andato tutto come doveva. Sono particolarmente felice. Forse Kitzbühel ha una storia più lunga. Ma i più bei momenti della mia carriera sono legati alla Stelvio.»
Silvan Zurbriggen (SUI): «Dopo la ricognizione mi sentivo insicuro, perché sentivo di non avere l’atteggiamento giusto. Ho deciso del resto all’ultimo di partecipare a questa gara, ed è stata una buona decisione. Ho fatto un grande lavoro mentale, ho acquistato convinzione, e quando arrivato al traguardo ho guardato il tabellone è stata una splendida sorpresa.»
Christof Innerhofer (ITA): «Sono molto contento del risultato di oggi. Ho fatto la mia gara e, nonostante due piccoli errori, torno a casa felice, perché questa è una pista difficile e, soprattutto all’inizio del 2010, avevo avuto problemi fisici. Ho sofferto di ernia inguinale e di problemi alla schiena. Dovevo correre con gli antidolorifici. Ma mi sono gestito bene, alternando riposo e allenamento. Ora va bene. Prima della gara avevo un buon feeling: nella prima prova sono stato il più veloce, poi ieri ho risparmiato le forze, ed è stata la scelta giusta, perché oggi sono riuscito a fare al meglio anche l’ultimo tratto. Anche il pettorale numero 3 è stato un bene, perché così ho potuto scendere tranquillo senza pensare agli altri.»