PREDAZZO – Non può esserci pace senza giustizia e non c’è giustizia se più di 250 milioni di bambini continueranno ad essere sfruttati! È questo il grido di denuncia lanciato dalla Global March, campagna mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile, che viene sentito per la prima volta a gran voce nella provincia di Trento, grazie all’Organizzazione Non Governativa Manitese che coordina la campagna in Italia ed Europa e al contributo generoso di associazioni e istituzioni locali. Mentre a Firenze, nei giorni scorsi, si è svolto il Primo Congresso Mondiale cui hanno partecipato centinaia di bambini strappati allo sfruttamento e provenienti da ogni angolo della terra, nelle valli di Fiemme e Fassa è già in corso una rassegna cinematografica dedicata all’infanzia bruciata. L’evento centrale della manifestazione sarà una festa-concerto organizzata domenica prossima, 16 Maggio, a Predazzo, nel tendone vicino alla piscina comunale. La manifestazione inizierà alle 14 e sarà dedicata alla presentazione del lavoro delle associazioni di volontariato (tra le altre Unicef, Mandacarù, Amnesty International, Anffas) tramite stand informativi ed all’organizzazione di attività di animazione aventi come sfondo i diritti dei minori. La cooperativa Archimede di Cavalese si occuperà di gestire un Kinderheim per i giovanissimi. Chi ha qualche anno in più potrà ascoltare le storie cantate dal Teatro Ariuna, storie fantastiche sull’intercultura e la pace. Il gruppo formatori Daltrocanto proporrà , a tutte le fasce d’età , giochi di simulazione per riflettere sugli squilibri Nord-Sud del mondo e sul lavoro minorile. Sarà possibile inoltre vedere, in un gazebo apposito, i documentari di Adriano Zecca sulla schiavitù in America Latina ed Asia e una selezione di libri, film e vario materiale informativo messo a disposizione e curato dalla biblioteca di Predazzo. Alle 18 sarà la volta dell’associazione Danzare per la Pace, che farà ballare tutti i presenti con danze etniche di animazione. Concluderanno la serata un concerto con il gruppo folk dei Peones alle 19, ed il gruppo rock dei Toblonder alle 21:30. Saranno distribuiti cibi tipici del Messico, Guatemala, Venezuela, Brasile, Moldavia, tutto con piatti e bicchieri rigorosamente biodegradabili e con un’efficiente raccolta differenziata dei rifiuti.
Il ricavato della serata sarà devoluto per il sostegno di progetti di Manitese a favore dei minori. Un’occasione di divertimento ma anche di riflessione e di impegno perché possa essere cancellata, per sempre, la schiavitù minorile.
Informazioni:
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predazzo@biblio.infotn.it
0462.501830
www.fiemmefassa.it/documenti_dossier/mani_tese.htm