St.Moritz, 12 febbraio 2003
“SGG” potrebbe essere da oggi il nuovo soprannome di Bode Miller; un nickname scarsamente poetico ma molto sostanzioso. “S” significa Silver, mentre la doppia “G” indica le due medaglie d’oro conquistate nel corso della rassegna iridata di Sankt Moritz. Il ragazzo statunitense, astro dello sci mondiale, si è laureato, intorno alle ore 14.00, campione del Mondo di slalom gigante. Al termine della prima manche occupava la quarta posizione a 87/100 dal leader di classifica Hans Knauss.
Ma andiamo con ordine, perché la cronaca di giornata è intensa. Partiamo dai colori azzurri che, una costante in questo campionato engadinese, hanno continuato a non mostrare segni di gloria. Massimiliano Blardone, da cui ci si attendeva anche una medaglia, non ha nemmeno concluso la prima manche. Prima di un dosso è andato dritto sparato su una porta. Terminati i tentativi di rientrare in pista, ha mollato gli ormeggi a bordo tracciato, ove si è fermato in ritiro spirituale per parecchi minuti. Gli altri italiani si sono difesi. Schieppati ha fatto un garone, chiudendo 8° a 1,33 dal podio. Una elegante seconda manche lo ha portato a recuperare ben 6 posizioni. Va considerato che nel corso della prima sessione ben 4 atleti si sono posizionati in sesta piazza, con il medesimo tempo. E questo la dice lunga sulla bella prova del nostro Alberto Schieppatti. Da segnalare anche il 15° posto di Arnold Rieder, 22ma la sua posizione dopo la prima prova. Fuori nel corso della seconda manche Davide Simoncelli.
Ma torniamo, dopo questa dolente parentesi tutta italiana, alla gara, ad uno slalom gigante il cui risultato finale è rimasto incerto ed aperto sino all’ultimo. Reich, che conduceva al termine della prima, ha sbagliato quasi tutto nella manche decisiva, finendo lontano dal podio, in nona posizione. Sul podio, a far compagnia a Miller, sono saliti l’austriaco Knauss ed un altro statunitense, Erik Schlopy. Il ragazzo, classe 1972, è stato il grande protagonista di giornata. Al termine della prima manche ristagnava in 23ma posizione, ben lontano dai migliori a quasi 2 secondi dalla testa della classifica. Nel corso della seconda ha messo in fila tutti, dal primo all’ultimo, rifilando 1 secondo a Miller e poco meno di due alla medaglia d’argento austriaca. Davvero bravo Erik, campione anche di simpatia nella zona d’arrivo. Si è presentato alla flower cerimony armato di spumante ma un addetto gli ha sottratto di mano il carburante per i festeggiamenti. Lui e Miller si sono guardati sorridendo: il brindisi, possiamo esserne certi, è stato solo rinviato!
Non dimentichiamo i padroni di casa. La Ski Arena, il cui calore è salito nel corso della manifestazione, attendeva i gigantisti svizzeri e soprattutto il “maestro†Michael Von Grunigen. Nella prima prova ha regalato al suo pubblico sogni di medaglia, strappando con il cuore una terza posizione. La seconda ha putroppo risvegliato i tifosi; il loro viaggio onirico ha lasciato il posto al risultato reale, con Michael relegato in settima posizione. Del resto l’asso elvetivo dello slalom gigante è dell’annata ’69. Ma forse l’età in questo caso non conta, se consideriamo che Von Grunigen nel corso della stagione ha vinto i G di Park City e Val d’Isere. Lui di madaglie mondiali ne ha comunque già collezionate, con le vittorie a Sestriere ’97 e St.Anton 2001.
E domani? A partire dalle 9.30 si apre la terzultima giornata di gara. In programma il gigante femminile: in palio il titolo mondiale. Per le azzurre l’occasione del riscatto, per lo Sci Alpino una nuova festa mondiale.
Su DiscoveryAlps, aperta sulla zona d’arrivo, la finestra alpina per seguire lo sci da “versanti diversiâ€.
Le immagini di giornata
Da www.stmoritz2003.com:
I risultati delle gare
Il medagliere