Alex Oberbacher e Alba De Silvestro come Stephanie Jimenez. L’altoatesino di Ortisei e la veneta di Padola, entrambi pure atleti di Coppa del Mondo di sci alpinismo, hanno concesso il bis al quinto Vertical Tovel, la spettacolare competizione di corsa in quota di sola ascesa che ha avuto come teatro il suggestivo lago della Val di Non e le incantevoli vette delle Dolomiti Occidentali nel contesto del Parco Naturale Adamello Brenta. Entrambi sono giunti per primi al traguardo, dopo aver affrontato 1100 metri di dislivello su uno sviluppo di 4300 metri e come la francese naturalizzata italiana, hanno inciso il proprio nome per due volte nell’albo d’oro, in una competizione che ha visto 135 partenti.
Vertical Tovel 2024 – foto Thomas Martini
Per quanto riguarda la prestazione di Alex Oberbacher del team La Sportiva dopo la partenza ai 984 metri di località Glare ha cercato subito di allungare sul gruppo, prendendo un discreto margine sugli avversarsi. Vantaggio che ha via via incrementato, tranne che sul solandro di Pejo Alex Rigo che lo ha marcato stretto, sempre a distanza visiva, tant’è che il divario fra i due a Malga Tuena, a quota 1703 metri, risultava di soli 20 secondi. Poi sul muro finale che portava agli incantevoli Crozi del Bigio, con una verticalità estrema, il gardenese è riuscito pure a aumentare le cadenze e a tagliare per primo il traguardo posto a quota 2075 metri con il tempo di 40’18”, precedendo Alex Rigo del team Karpos di 28 secondi. Altra grande prova per il solandro, che sta dimostrando una crescita tecnica interessante. Da tenere d’occhio per il futuro. Per Oberbacher una prestazione positiva, seppure di 1 minuto e 14 secondi superiore al tempo che aveva stabilito 12 mesi fa e lontano dal record di Magnini di 38’39”.
Vertical Tovel 2024, Alba De Silvestro – foto Thomas Martini
Proprio sul muro dei Crozi del Bigio il rendenese di Pinzolo Luca Binelli, alfiere dell’Atletica Clarina è riuscito a sbarazzarsi dell’avversario Kevin Fantinato, e ad agguantare così il terzo gradino del podio con il tempo di 44’12”, a 3’54 dal vincitore. Seguono in classifica appunto Fantinato (5°), Luca Troncar del Brenta Team, Matteo Agostini del Team Peruffo, Gabriele Fedrizzi della Maddalene Sky Team, Daniele Barchetti dell’Atletica Valle di Cembra e Luca Miori del Gs Fraveggio.
Senza storia la sfida rosa, dove la quotata Alba De Silvestro ha rispettato il pronostico interpretando al meglio la sua prova. La veneta ha forzato già dal primo tratto e poi ha cercato di stare sui tempi dello scorso anno, con il desiderio di migliorare il suo record e centrare il premio speciale messo in palio dal Comitato Organizzatore. Il primato non è arrivato, anche per il gran caldo, ma la vittoria sì e in modalità autoritaria e solitaria fermando il cronometro sul tempo di 48’33”, di 24 secondi superiore rispetto a quello dello scorso anno. Sicuramente il raduno con la nazionale e gli allenamenti intensivi di questa settimana si sono fatti sentire nelle gambe.
Alle sue spalle e con lei sul podio la polivalente sorella Martina, che ha accusato sul traguardo un distacco di 2’07, realizzando comunque un’ottima prestazione sui suoi livelli. Il terzo gradino del podio è invece stato appannaggio della pinetana Elisabetta Broseghini dell’Atletica Trento, con il tempo di 53’10”. Seguono in classifica Sara Longoni, Erika Baldessari, Susi Viola e l’atleta di casa Federica Osler.
Vertical Tovel 2024, i vincitori – foto Thomas Martini
Nella classifica riservata agli under 18 vince Samuele Acler del Trentino Lagorai Team (50’30”), davanti a Mario Busetti e Francesco Scalzotto.
Il comitato organizzatore del Tovel Mountain Bears, coordinato da Andrea Zanini, ha poi premiato il migliore fra i partecipanti di Tuenno, ovvero Matteo Borghesi, chi ha stabilito il tempo ideale (Davide Fondriest) e l’ultimo classificato Aberto Damioli.
Hanno detto
Alex Oberbacher (primo classificato): «Sono partito con la volontà di vincere e fare un gran tempo, invece il crono finale è stato più alto dello scorso anno. Sicuramente il caldo ha influito sulla prestazione, ma sono comunque soddisfatto della vittoria finale in un vertical che è davvero molto bello e che non da tregua, soprattutto il muro finale che ha una verticalità impegnativa. Ho cercato di forzare il ritmo sin dai primi metri per staccare gli avversari e ci sono riuscito, anche se Rigo non era lontano per tutta la gara».
Alex Rigo (secondo classificato): «Ce l’ho messa tutta per cercare di agganciare Oberbacher, ma ne aveva di più. In alcuni tratti il gap fra noi due era di qualche decina di metri, ma con la sua esperienza ha sempre gestito la gara. D’altronde ha tanti chilometri più di me nelle gambe. Sono comunque soddisfatto per il mio secondo posto e per come è andata finora la stagione. Adesso mi riposo per qualche settimana, poi tornerò a gareggiare, anche in ottica di preparazione invernale allo skialp».
Vertical Tovel 2024, Alex Oberbacher – foto Thomas Martini
Alba De Silvestro (prima classificata): «Ero venuta lo scorso anno per scoprire questa gara e il suo territorio incantevole, ma il meteo non era stato dei migliori e quindi sono ritornata con entusiasmo e devo dire che mi è piaciuto molto il percorso in versione solare, e pure il lago di Tovel. Sono soddisfatta anche della mia prestazione cronometrica, sui tempi dello scorso anno, dove invece avevo lottato fino alla fine con Corinna Ghirardi. In questa occasione invece sono partita subito con il mio ritmo ed ho cercato di gestire le energie, anche perché sono reduce da alcune settimane di carico di allenamento e tanti chilometri anche di trasferimento».
Andrea Zanini (presidente Comitato Organizzatore): «È stata una giornata da incorniciare per il nostro evento. Atleti di livello, buona partecipazione, e meteo clemente. Tutto ha funzionato al meglio grazie ai tanti collaboratori, dal nostro staff al gruppo giovani e tutte le associazioni legate al volontariato. Stimolo per riproporre il nostro evento che ha in Malga Tuena uno straordinario centro logistico».