Risultati ufficiali:
A Chiavenna l’atleta in maglia azzurra conquista il primo gradino del podio in una gara combattutissima. Al maschile Daniel Pattis chiude quarto ma l’Italia vince la gara a squadre grazie alle ottime prestazioni del giovanissimo quartetto al debutto tra i senior. Valeria Straneo sedicesima al debutto nella corsa in montagna.
C’era tanta voglia di tornare alle competizioni, voglia di sfidarsi e di ritrovarsi con la maglia della propria nazionale. E oggi a Chiavenna quella voglia si è trasformata in una gara spettacolare, il Val Bregaglia Trail, che per l’edizione 2021 ha ospitato la Nations Cup di Corsa in Montagna, il primo evento internazionale dopo due anni di annullamenti. Sventola il tricolore sul gradino più alto del podio femminile con la vittoria di Francesca Ghelfi che chiude la gara in 1h34’36’’, davanti alla fortissima scozzese Scout Adkin e alla tedesca Hanna Grober che proprio nel rush finale supera l’azzurra Alice Gaggi, quarta al termine. Successo azzurro anche tra gli uomini che si aggiudicano il primo posto a squadre: Daniel Pattis finisce quarto lasciandosi superare all’ultima curva dallo sloveno Timotej Beçan. Nella gara a squadre doppio podio azzurro con la vittoria maschile e il secondo posto femminile.
Non scende la pioggia prevista oggi al confine tra Svizzera e Italia, terreno di gara per la Nations Cup di corsa in montagna che ha visto sulla linea di partenza ben 14 nazioni con circa 100 atleti, più gli oltre 200 partecipanti alla gara open. Tornare a vedere insieme le casacche delle nazionali in una competizione di corsa in montagna è uno spettacolo emozionante per tutti, emozioni palpabili al via della competizione dal borgo svizzero di Promontogno. L’Italia schiera una fortissima squadra femminile con Francesca Ghelfi, Alice Gaggi, Cecilia Basso e Valeria Straneo, al suo debutto nella corsa in montagna. Giovanissimo e alla prima esperienza tra i “grandi” della WMRA il quartetto maschile formato da Daniel Pattis, Luca Merli, Marco Filosi e Lorenzo Cagnati.
Partono fortissimo il tedesco Filimon Abraham e il keniota Lengen Lolkurraru, favoriti dai pronostici, e guidano la gara fino al traguardo di Chiavenna scambiandosi solo di posizioni ai passaggi di Soglio e dell’Acquafraggia. Dietro la partita è aperta e gli azzurri rimangono attaccati nel gruppetto degli inseguitori con Cagnati a spingere forte che passa sesto al 10° chilometro di gara, con dietro Pattis e Filosi nei primi dieci. Il keniota prova ad allungare ma Abraham non lo molla e alle cascate dell’Acquafraggia, a poco meno di 5 chilometri dal termine, passa ad appena 5 secondi di distacco, azzerato prima dell’ultima discesa che per il tedesco diventa solo una passerella finale verso il traguardo di Chiavenna, chiudendo con il tempo di 1h18’29’’. Dietro è volata finale tra Beçan e Pattis per la terza posizione, sfilata dallo sloveno negli ultimi 5 metri. Ottime le prestazioni del resto del team azzurro con Marco Filosi 7° e Luca Merli 15°, risultati che regalano all’Italia la vittoria della gara a squadre, davanti a Inghilterra e Romania. Ultimo italiano al traguardo Lorenzo Cagnati (24°).
Foto credits: Gulberti
È una gara spettacolare quella femminile, che si chiude nelle fasi finali. Partono bene le italiane con Francesca Ghelfi terza fino a metà gara, quando ingrana la marcia e allunga sulla scozzese Scout Adkin e sulla inglese Kate Malby, in testa dal via. Dietro tiene bene anche la Gaggi, che conquista una posizione e passa al quarto posto. È Francesca Ghelfi a comparire per prima sotto le spettacolari cascate dell’Acquafraggia e la sua diventa una gara in solitaria fino all’arrivo di Piazza Bertacchi, nel cuore di Chiavenna, dove chiude con il tempo di 1h34’36’, davanti alla Adkin, staccata a 1’47’’, e alla tedesca Grober, che nel rush finale supera Alice Gaggi, quarta al termine. Al 16° posto Valeria Straneo, una buona “prima” per lei, mentre un po’ indietro Cecilia Basso (21° posto). L’Italia sale sul podio anche nella gara a squadre conquistando l’argento dietro all’Inghilterra e davanti alla Repubblica Ceca.
Gara open vinta dal rumeno Gyorgy Istvan Szabolcs con l’ottimo tempo di 1h 29’26’’, davanti al britannico William Tighe e all’italiano l’atleta premanese Luigi Pomoni. Al femminile trionfo inglese con il primo e secondo posto di Eve Pannone (1h47’52’’) e Royle Finty, chiude il podio l’italiana Tiziana Bianchini.
Grande soddisfazione espressa dal Presidente ASD Amici Madonna della Neve di Lagùnc Nicola Del Curto che, insieme al suo staff, e all’amministrazione comunale di Chiavenna e di Villa di Chiavenna ha accolto con entusiasmo la sfida di organizzare un evento internazionale di corsa in montagna ad appena tre settimane dalla finale di World Cup del Kilometro Verticale: “Siamo stanchi ma felici e soddisfatti! In una giornata con il cielo nuvoloso ci ha pensato l’Italia a riportare in alto l’azzurro. Ringrazio tutti per il supporto, dagli amici svizzeri, agli sponsor e alle istituzioni, alla WMRA e la FIDAL per la fiducia riposta nel nostro team e ovviamente tutti coloro che ci hanno sostenuto nell’organizzazione di questo evento in tempi strettissimi.”
“Siamo felici di essere riusciti ad organizzare, insieme allo staff del Val Bregaglia Trail, un evento nell’arco di sole sei settimane, un appuntamento in cui gli atleti hanno potuto gareggiare per il loro Paese e al quale i nostri membri WMRA e World Athletics hanno potuto partecipare, dopo due lunghi anni senza un Campionato del Mondo per i nostri atleti senior – ha affermato il Presidente WMRA Jonathan Wyatt – Le gare sono state dure e la competizione entusiasmante ed è un piacere risentire gli inni nazionali delle squadre e dei singoli vincitori ancora una volta per una gara senior di corsa in montagna. La WMRA desidera ringraziare i servizi della città di Chiavenna e la loro superba squadra organizzativa, nonché il supporto che abbiamo ricevuto dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera (FIDAL)”.