In campo maschile la sfida agonistica ha visto contrapporsi il team di Gianpietro Barattin e Enrico Bonati, che ha condotto la testa della corsa sin da subito, al team di Luca Mosena e Filippo Beccari. Gianpietro Barattin e Enrico Bonati hanno chiuso con il tempo di 2h35’43’’ con 04’16’’ di vantaggio sulla guida alpina Filippo Beccari e Luca Mosena. In terza posizione la coppia formata da Tommaso Tessaro e Alessio Camilli.
Tra le donne la vittoria è andata a Elena Andrich e Ornella Bona. Le vincitrici hanno fermato il cronometro in 3h35’32’’. In seconda posizione si sono classificate Giada e Lisa Bertelle, mentre sul terzo gradino del podio sono salite le sorelle Monica e Michaela Bortoluzzi Chiara.
Tra le coppie miste domino per la squadra di Sara Canpigotto e Alessio De Min davanti alla squadra formata da Annelise Felderer e Markus Planoetscher con il tempo di 2:57’30’’. Sul terzo gradino del podio sono saliti Cecilia De Filippo e Tiziano Scatolin.
Nella classifica individuale sigillo con il tempo di 1:27’29’’ per Luca Fabris davanti a Federico Vecellio Patis e a Daniele Roccon. Nella gara al femminile il primo posto di giornata è stato conquistato da Benedetta Polentes con il tempo di 1:52:35. In seconda posizione Emily Canzian mentre in terza posizione si è classificata Chantal Da Rios.
Il Comitato Organizzatore ha allestito due percorsi, quello riservato alle squadre e quello per i concorrenti singoli, il primo misurava circa 21,6 chilometri per un dislivello totale di sola salita di 1937 metri. La prova individuale invece prevedeva una sola salita per conquistare Cima Vacche, con 12,7 chilometri per un dislivello positivo di 1054 metri. Il tracciato di gara, disegnato da Vittorio Romor, presidente dello Sci Club Dolomiti Ski Alp, è partito da Col Indes, location storica di quasi tutte le edizioni della Transcavallo invernale.
Subito dopo lo start, le squadre sono salite verso l’Andro delle Matte passando da Casera Palantina. Dopo lo sconfinamento in terra friulana i concorrenti sono tornati in Alpago dalla Forcella Bassa di Palantina, doppiata la stessa per la seconda volta i concorrenti hanno affrontato la salita più lunga e impegnativa che li ha portati in cima al Monte Lastè, con 728 metri di dislivello positivo. Di seguito la comitiva di runner è transitata per la vetta del Monte Cornor, per Cima Vacche e dopo la lunga discesa verso Pian de le Lastè ha tagliato il traguardo a Col Indes.
Archiviata la Equinox Run occhi puntati sulla 41a edizione della Transcavallo in programma 16-17-18 febbraio 2024
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