Il Centro Sportivo Esercito con Matteo Eydallin e Michele Boscacci vince la 38^ Transcavallo. In campo femminile Bianca Balzarini e Corinna Ghirardi salgono sul gradino più alto del podio. Una giornata di scialpinismo puro sulle montagne dell’Alpago.
Risultati ufficiali:
- 20210320_ClassificaAssolutaM_ITA_Individuale
- 20210320_ClassificaAssolutaF_ITA_Individuale
- 20210320_ClassificaAssolutaMF_Individuale
- 20210320_ClassificaCategoria_Individuale
- 20210320_ClassificaAssolutaM_ITA_Squadre
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Transcavallo 2021 – foto credits Roberto De Pellegrin
Matteo Eydallin e Michele Boscacci con sulle nevi a confine dell’Alpago e del Piancavallo questa mattina hanno vinto la 38^ edizione della Transcavallo.
Un’edizione epica quella della Transcavallo Long Distance Team 7.0 per sottolineare i 7.000 metri di dislivello totale con le 7 vette raggiunte un pò distribuite tra Veneto e Friuli. La Transcavallo 2021 che assegnava punti per la Grande Course è stato un viaggio, un percorso entusiasmante e faticoso che rimarrà nei ricordi dei concorrenti.
Subito dopo la partenza data a Malga Cate (Chies d’Alpago) Matteo Eydallin e Michele Boscacci hanno preso il comando della gara e salendo verso il monte Guslon hanno dimostrato a tutti gli avversari le loro intenzioni per vincere la gara.
Matteo Eydallin e Michele Boscacci per tutta la durata della gara hanno mantenuto la prima posizione. Nella spettacolare salita del Canalino del Podestà i due battistrada hanno fatto il ritmo per la conquista del Monte Guslon. Nelle nevi di Piancavallo i due hanno amministrato il vantaggio cercando ogni tanto di godere del panorama che spaziava dalle Dolomiti al mare Adriatico,
Eydallin-Boscacci hanno fermato il cronometro in 3:36’51’’ mentre alle loro spalle si sono classificati con il tempo di 3:46’19’’ William Boffelli e Jakob Herrmann. In terza posizione si classificano Julien Michelon e Yoann Sert.
In campo femminile Bianca Balzarini e Corinna Ghirardi hanno vinto la Transcavallo con il tempo di 4:51’58’’ alle loro spalle Cecilia De Filippo e Martina De Silvestro. In terza posizione si sono classificate Federica Osler con Dimitra Theocharis.
Purtroppo questa edizione è stata caratterizzata dai presidi antiCovid proprio per questo motivo e per dimostrare ancora una volta la resilienza delle “genti di montagna” il Comitato Organizzatore, presieduto a Diego Svalduz, ha voluto disegnare un tracciato dove la forza, la tecnica e la resistenza alla fatica sono stato messi a dura prova. Val Salatis, Monte Guslon, Monte Cornor, Monte Tremol, creste aeree, ripidi canali e discese funamboliche, sono stati gli ingredienti principali di una gara d’altri tempi.
Un’edizione epica quella della Transcavallo Long Distance Team 7.0 per sottolineare i 7.000 metri di dislivello totale con le 7 vette raggiunte un pò distribuite tra Veneto e Friuli. La Transcavallo 2021 che assegnava punti per la Grande Course è stato un viaggio, un percorso entusiasmante e faticoso che rimarrà nei ricordi dei concorrenti.
Subito dopo la partenza data a Malga Cate (Chies d’Alpago) Matteo Eydallin e Michele Boscacci hanno preso il comando della gara e salendo verso il monte Guslon hanno dimostrato a tutti gli avversari le loro intenzioni per vincere la gara.
Matteo Eydallin e Michele Boscacci per tutta la durata della gara hanno mantenuto la prima posizione. Nella spettacolare salita del Canalino del Podestà i due battistrada hanno fatto il ritmo per la conquista del Monte Guslon. Nelle nevi di Piancavallo i due hanno amministrato il vantaggio cercando ogni tanto di godere del panorama che spaziava dalle Dolomiti al mare Adriatico,
Eydallin-Boscacci hanno fermato il cronometro in 3:36’51’’ mentre alle loro spalle si sono classificati con il tempo di 3:46’19’’ William Boffelli e Jakob Herrmann. In terza posizione si classificano Julien Michelon e Yoann Sert.
In campo femminile Bianca Balzarini e Corinna Ghirardi hanno vinto la Transcavallo con il tempo di 4:51’58’’ alle loro spalle Cecilia De Filippo e Martina De Silvestro. In terza posizione si sono classificate Federica Osler con Dimitra Theocharis.
Purtroppo questa edizione è stata caratterizzata dai presidi antiCovid proprio per questo motivo e per dimostrare ancora una volta la resilienza delle “genti di montagna” il Comitato Organizzatore, presieduto a Diego Svalduz, ha voluto disegnare un tracciato dove la forza, la tecnica e la resistenza alla fatica sono stato messi a dura prova. Val Salatis, Monte Guslon, Monte Cornor, Monte Tremol, creste aeree, ripidi canali e discese funamboliche, sono stati gli ingredienti principali di una gara d’altri tempi.
Transcavallo 2021 – foto credits Roberto De Pellegrin
Il percorso disegnato è stato lungo, molto lungo, i chilometri percorsi sono stati circa 32, mai banali, con un dislivello positivo di 3.520mt spalmati nella salita di ben sette cime, alcune delle quali sono stati affrontati a piedi, con i ramponi calzati e con gli sci nello zaino.
Nella gara individuale vince il fortissimo atleta austriaco Paul Verbnjack con il tempo di 1:30’08’’ in seconda posizione si classifica Claudio Muller mentre in terza c’è Peter Leiter. In campo femminile vince l’austriaca Stephanie Kroll con il tempo di 1:47’22’’. In seconda e terza posizione si classificano Erica Turi e Claudia Titolo.
Venerdì sera gli organizzatori per accompagnare la Transcavallo hanno voluto riportare sulle nevi del Guslon la tradizionale fiaccolata che qualche anno fa era una vera e propria festa che anticipava l’evento sportivo. Una fiaccolata particolare con una sola persona che ha acceso le altre fiaccole disposte a forma di cuore proprio sui pendii del Monte Guslon.
Nella gara individuale vince il fortissimo atleta austriaco Paul Verbnjack con il tempo di 1:30’08’’ in seconda posizione si classifica Claudio Muller mentre in terza c’è Peter Leiter. In campo femminile vince l’austriaca Stephanie Kroll con il tempo di 1:47’22’’. In seconda e terza posizione si classificano Erica Turi e Claudia Titolo.
Venerdì sera gli organizzatori per accompagnare la Transcavallo hanno voluto riportare sulle nevi del Guslon la tradizionale fiaccolata che qualche anno fa era una vera e propria festa che anticipava l’evento sportivo. Una fiaccolata particolare con una sola persona che ha acceso le altre fiaccole disposte a forma di cuore proprio sui pendii del Monte Guslon.