Courmayeur, il Massiccio del Monte Bianco e la Valle d’Aosta, ospitano la XIII edizione del TORX® in programma dal 9 al 18 settembre 2022. Seguie, giorno per giorno, tutte le gare con DiscoveryAlps: si comincia venerdì 9 con il TOR450 – Tor des Glaciers e domenica 11 con il TOR330 – Tor des Géants®.
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IMPORTANTE AGGIORANEMTO DEL 17 SETTEMBRE 2022
14.09.2022 – Jonas Russi è il nuovo dominatore del TOR330 – Tor des Géants®
Jonas Russi è il nuovo dominatore del TOR330 – Tor des Géants®: grazie al vantaggio enorme accumulato lungo i 330 chilometri, ha potuto gestire non solo la grande fatica ma anche la pioggia caduta durante l’ultima notte e che lo ha accolto a Courmayeur. Lo svizzero è giunto infatti al traguardo alle 8.31 e ha impiegato 70 ore 31 minuti e 36 secondi per portare a termine la sua gara.
L’arrivo di Jonas Russi a Courmayeur – Ph. Roberto Roux – Zzam Agency
Tanta commozione e stanchezza all’arrivo per Russi, che ha dormito solo 17 minuti in totale ed ha faticato a trovare le parole per descrivere la sua impresa.
Un’impresa voluta, cercata, dopo l’amarezza dell’anno scorso quando, al suo esordio, abdicò dopo il Rifugio Champillon, cedendo il passo a Franco Collé, al quale aveva tenuto testa fino a lì e con il quale aveva vinto la SwissPeaks 360 nel 2020. Il gressonaro quest’anno si è ritirato già la prima sera, poi pian piano tutti gli altri suoi avversari diretti, e così Russi si è avviato in solitaria senza volersi gestire. Il suo vantaggio sugli inseguitori è cresciuto fino ad oltre cinque ore, ma non ha voluto fare calcoli nonostante alla vigilia avesse alcuni dubbi sulla propria tenuta fisica e fosse indeciso se partecipare all’endurance trail più duro del mondo.
TORX 2022, arrivo di Jonas Russi a Courmayeur – foto credits Zzam Agency
Russi, classe 1985, due settimane prima del via del TOR aveva corso in maniera eccellente i 170 chilometri dell’Ultra-Trail du Mont-Blanc, chiudendo in ottava posizione, oltre ad aver ottenuto un sesto posto alla Lavaredo Ultra Trail a fine giugno.
TORX 2022, arrivo di Jonas Russi a Courmayeur – foto credits Zzam Agency
Dietro di lui sono in arrivo i tre italiani, con Simone Corsini in vantaggio di meno di un’ora su Andrea Macchi e Andrea Mattiato. Al femminile, ecco l’ennesimo colpo di scena della gara: tra il Rifugio Magià e il Cuney Sabrina Verjee ha staccato Silvia Trigueros Garrote, in crisi come in questi anni, forse, non si era mai vista.
TOR130 – Tot Dret, in testa c’è Henri Grosjacques
Partita alle 21 da Gressoney, la gara si è fatta subito interessante con il vincitore dell’anno scorso, Henri Grosjacques, a dettare il ritmo, tallonato dal belga Gooris Florentin e dall’altro valdostano Gilles Roux. Al femminile, invece, è partita in quarta una delle grandi favorite della vigilia, Cristiana Follador che comanda la classifica tra le donne davanti a Alessandra Boifava e Oksana Riabova.
TOR450 – Tor des Glaciers, al comando sempre Raichon e Plavan
Continua il dominio di Sebastien Raichon nel TOR450 – Tor des Glaciers: il francese viaggia con circa 6 ore di vantaggio sulla coppia composta da Tiaan Erwee e Luca Papi. Al femminile Marina Plavan ha rintuzzato il ritorno di Isabelle Ost, staccata ora di circa tre ore. Più indietro la terza in classifica, Nicky Spinks.
13.09.2022 – Partito l’assalto al TOR130 – Tot Dret
Sono partiti in 386 da Gressoney-Saint-Jean per la terza gara del TORX®. Il TOR130 – Tot Dret è una competizione impegnativa, che permetterà ai corridori di percorrere gli ultimi 130 chilometri del Tor des Géants® con 12.000 metri di dislivello in tempi però molto più stringenti. I paesaggi, quelli, non cambiano, e restano quelli maestosi della Valle d’Aosta, al cospetto di Monte Rosa, Cervino, ed infine Monte Bianco, preceduto dal passaggio al Col de Malatrà.
TORX 2022 Rifugio Sella – foto Diego Borsotti Zzam Agency
L’arrivo è infatti a Courmayeur: i primi – da tenere d’occhio ci sono, tra gli altri, Henri Grosjacques, vincitore l’anno scorso, Antoine Kauffmann, terzo al GTC55 quest’anno, Gilles Roux, Fabio Di Giacomo e, tra le donne, Alessandra Boifava, terza nel 2018, Oksana Riabova, quest’anno seconda alla MCC, Cristiana Follador – arriveranno al Jardin de l’Ange dopo circa 24 ore. Il record appartiene a Giuliano Cavallo (23h01’25” fatto registrare nel 2019), che però quest’anno non sarà della partita, mentre quello femminile è un forse inarrivabile 26h38’16” di Francesca Pretto nel 2018.
Il TOR130 – Tot Dret mette a disposizione 200 PAX – pettorali per il TOR330 – Tor des Géants® del 2023 – per i finisher, indipendentemente dalla loro posizione in classifica.
Jonas Russi in testa al TOR330 – Tor des Géants prima dell’ultima notte
Quella che i corridori del Tot Dret affronteranno sarà l’ultima notte per la testa del TOR330 – Tor des Géants®: una notte che, dal punto di vista del meteo, si preannuncia ricca di incognite. Se saprà gestirsi, l’incognita sulla vittoria del primo TOR di Jonas Russi, dopo averlo visto sfumare a “pochi” chilometri dal traguardo l’anno scorso, non sussiste. Lo svizzero viaggia infatti sui tempi del 2021 di Franco Collé (che trionfò sotto l’arco alle 4.43 del mattino) e, soprattutto, con un vantaggio rassicurante sulla pattuglia di italiani dietro di lui, guidata da un ottimo Simone Corsini e, un po’ più distanti, dai due Andrea, Macchi e Mattiato.
Tutto apertissimo, invece, nella gara femminile, con Silvia Trigueros Garrote e Sabrina Verjee separate da una manciata di minuti. L’esperienza dell’iberica, tre volte regina e decisa a migliorare il proprio record di 85h23’13” del 2019, servirà a fare la differenza nell’ultimo centinaio di chilometri? Al terzo posto momentaneo l’australiana Sophie Grant.
Nessuno stravolgimento nel TOR450 – Tor des Glaciers
Sono finiti gli aggettivi per descrivere la cavalcata di Sebastien Raichon nel TOR450 – Tor des Glaciers: circa 7 ore di vantaggio sulla coppia composta da Tiaan Erwee e Luca Papi, altrettante sul record dell’italo-francese. E anche Marina Plavan resiste imperterrita alla fatica: a Niel, ben oltre la metà del percorso, l’italiana guida con più di due ore di vantaggio su Isabelle Ost e Nicky Spinks.
12.09.2022 – Al TOR330 – Tor des Géants® Jonas Russi e Silvia Trigueros Garrote provano l’allungo
La prima notte ha fatto selezione. E che selezione… In circa 30 ore, il TOR330 – Tor des Géants® ha perso diversi pezzi da novanta. Il primo a cedere, prima del Col de l’Entrelor, è stato proprio il re Franco Collé, alle prese con un problema al tendine d’Achille che lo tormenta da diverso tempo e che è tornato a farsi sentire proprio nel momento meno opportuno. Man mano, i nomi eccellenti nella lista dei ritirati sono aumentati: Peter Kienzl e Kim Collison, Melissa Paganelli e Lisa Borzani.
Jonas Russi a Perloz – Ph. Roberto Roux – Zzam Agency
Ritiri che hanno spianato la strada ai leader della corsa, quando i pretendenti alla vittoria finale hanno superato metà della loro fatica. Jonas Russi sembrava avviato a ripetere il canovaccio dell’anno scorso, con una gara di coppia insieme a Roman Ficek (l’anno scorso era proprio Collé), ma nella salita verso Gressoney ha provato ad accelerare per staccare quello che fino ad allora era stato il suo compagno di viaggio: al Rifugio della Barma, dove è arrivato alle 16.41, il suo vantaggio sul biondo polacco era cresciuto fino a un’ora e venti. Solido terzo un ottimo Simone Corsini, che ha accorciato il suo distacco da Ficek ad appena 34 minuti.
Anche la gara femminile si vive su un testa a testa, ma con un andamento “a fisarmonica”: Silvia Trigueros Garrote aumenta ed accorcia il suo vantaggio sulla britannica Sabrina Verjee ad ogni rilevamento cronometrico: se all’ingresso della base vita di Donnas – dove le due fortissime atlete sono entrate rispettivamente nona e decima della classifica assoluta – il distacco era di 13 minuti, la spagnola è uscita senza fermarsi, ritrovandosi così davanti di 50 minuti. A Sassa Trigueros Garrote è transitata alle 18.02, mentre Verjee alle 18.41. Alle loro spalle, al momento l’australiana Sophie Grant, arrivata a Perloz alle 18.34, sembra essere la più accreditata a lottare per il podio.
Roman Ficek verso il Rifugio Coda – Ph. Carolina Valsecchi – Zzam Agency
Sebastien Raichon e Marina Plavan sempre in testa al TOR450 – Tor des Glaciers
Il viaggio di Sebastien Raichon e Marina Plavan sui 450 chilometri del Tor des Glaciers prosegue in solitaria. Il francese aveva poco meno di cinque ore di vantaggio su Luca Papi e Tiaan Erwee al Rifugio della Barma.
Anche Marina Plavan avanza e, dopo aver superato il Dortoir Retempio alle 14.29, si avvicina al Rifugio Bonze. Dietro di lei, la belga Isabelle Ost (al Retempio 1h29′ dopo) e la britannica Nicky Spinks in rimonta.
Martedì 13.09, alle 21, da Gressoney-Saint-Jean il via al TOR130 – Tot Dret
E mentre sui sentieri ci sono ancora quasi 1000 atleti in gara, domani sera alle 21 da Gressoney-Saint-Jean ne partiranno altri 500 per il TOR130 – Tot Dret, 130 chilometri e 12.000 metri di dislivello, da chiudere in 144 ore al massimo. I primi arriveranno a Courmayeur nella serata di mercoledì.
Day 3 – TOR330 – Tor des Géants®: a Valgrisenche guida un terzetto
I primi atleti del TOR330 – Tor des Géants® hanno raggiunto nel pomeriggio la prima base vita, quella di Valgrisenche, dopo poco più di 50 chilometri e 4500 metri di dislivello. Ne mancano ancora tantissimi, ma la strategia iniziale del gruppo di testa sembra delineata: correre insieme.
Franco Collé, Jonas Russi, Damian Hall – Ph. Diego Zambon – Zzam Agency
Damian Hall, Jonas Russi, Franco Collé e Roman Ficek sono arrivati a braccetto a Valgrisenche, e sono ripartiti dopo qualche minuto alla volta di Rhêmes-Notre-Dame e Cogne, la seconda base vita, dove arriveranno in piena notte. Già, la notte, la prima, quella che i quasi 950 rimanenti dovranno affrontare con un misto di curiosità e tensione. Qualcuno si riposerà, altri prenderanno la situazione di petto e cammineranno verso l’alba. Di sicuro, tutti si rinfrescheranno dopo una giornata caldissima che li sta mettendo a dura prova.
Il caldo è proprio il leit motiv delle impressioni dei primi a Valgrisenche, con Hall, Russi e Collé usciti insieme, seguiti da Peter Kienzl, Roman Ficek, Simone Corsini, Luca Picinali, Kim Collison, Roberto Perolini e Marco Gubert.
Anche la gara femminile sta rispettando i pronostici iniziali: al comando c’è infatti Silvia Ainhoa Trigueros Garrote, che è arrivata a Valgrisenche alle 18.09 uscendo dopo otto minuti all’undicesimo posto assoluto. Quasi venti minuti dopo di lei hanno fatto capolino Lisa Borzani e Sabrina Verjee, ma l’italiana è ripartita un quarto d’ora prima della britannica.
AY3 | Franco Collè | partenza | ph Alessandro Dini | TORX | valgrisenche | Zzam Agency
TOR450 – Tor des Glaciers: Sebastien Raichon e Marina Plavan fanno gara a sé
Dopo aver già affrontato quasi 200 chilometri sui 450 previsti, Sebastien Raichon continua a stupire. Un vantaggio sugli avversari abissale, che al Rifugio Dondena (ultimo rilevamento cronometrico comune) superava le quattro ore e mezza. Dietro di lui ci sono sempre Luca Papi e, una decina di minuti dopo, Javier Puit, che fanno la loro gara “prudente”, consapevoli che le ore lungo i sentieri delle Alte Vie 3 e 4 sono ancora poco meno di 100.
Anche Marina Plavan ha incrementato il suo vantaggio, facendo leva sulla sua esperienza che per due volte l’ha portata sul secondo gradino del podio. L’italiana è arrivata al Rifugio Sella alle 14.36, con oltre un’ora di anticipo su Nicky Spinks e Isabelle Ost.
Day 2 Un monologo a tempo di record di Sebastien Raichon al primo giorno del TOR450 – Tor des Glaciers
Al Rifugio Benevolo era in anticipo di quasi due ore e mezzo rispetto al tempo record fatto registrare da Luca Papi nel 2019, un “vantaggio” arrivato a quasi tre ore al Rifugio Vittorio Emanuele II, dove è arrivato alle 19.59: il primo giorno del TOR450 – Tor des Glaciers, caratterizzato da una notte fredda e nevosa, è un monologo del francese Sebastien Raichon, che nel 2019 arrivò decimo al TOR330 – Tor des Géants®.
TORX2022_DAY2_Lago-San-Grato_PH-Roberto-Roux
Quello che nella mattinata era sembrato il suo più diretto avversario, il connazionale Julien Christin-Benoit, si è ritirato dopo il Rifugio degli Angeli. La minaccia, per Raichon, arriva da un’agguerrita e compatta pattuglia di spagnoli, capitanati in classifica da Javier Puit, secondo al Rifugio Savoia, inframmezzata dalla sorpresa che viene da Guernsey e porta il nome di Tiaan Erwee; poco più distaccato Jorge Manuel Garcia Rodriguez, poi, a chiudere la top ten, Pablo Criado Toca, Volker Fohrmeister, Paul Tierney, Rainer Hilz, Luca Guerini ed un Luca Papi in rimonta.
La gara femminile va avanti con un terzetto di testa che viaggia quasi insieme, alternandosi al comando. Al Rifugio Bezzi guidano Nicky Spinks e Marina Plavan, con Chloé Saint Joly, prima al Rifugio Deffeyes, ora staccata di sette minuti.
Presentati i top runner del TOR330 – Tor des Géants®
Oggi hanno sfilato sul tappeto rosso del Jardin de l’Ange, domani invece il percorso per loro sarà decisamente più duro: sono i top runner del Tor des Géants 2022 – 16 uomini e 6 donne – che presumibilmente, salvo sorprese, si giocheranno la vittoria finale della gara. L’uomo da battere è sempre lui, Franco Collé: tre vittorie al suo attivo (2014, 2018, 2021), il record della corsa in 64h43’57”, ed ovviamente il calore del pubblico di casa. Come un anno fa, il suo principale avversario sarà senz’altro Jonas Russi: lo svizzero ci riproverà, dopo aver alzato bandiera bianca nel corso dell’ultima notte nel 2021, anche se si presenterà al via provato dagli ultimi trail disputati. Non sarà solo, anzi.
Anche Andrea Macchi punta al bersaglio grosso, avendo già vinto tre volte la 100 km del Gran Trail Courmayeur (nel 2017, 2019 e 2021), oltre ad un terzo posto al Tor des Géants® del 2017. Terzo al TOR è arrivato anche Peter Kienzl nel 2018, lui che è un maestro degli endurance trail. Sulle loro ci saranno anche Simone Corsini, che dopo essersi preso la GTC100 di quest’anno cercherà di migliorarsi al TOR330 dopo il quinto posto dell’anno scorso, e Andrea Mattiato, fresco di un terzo alla 168 km del Cervino Matterhorn Ultra Race e secondo nella 103 km della Dolomiti Extreme Trail. Occhi puntati anche sul fronte estero, con i britannici Damian Hall e Kim Collison e lo svizzero Michael Nançoz in prima linea.
Al femminile, negli ultimi cinque anni è andata in scena la sfida infinita tra Lisa Borzani e Silvia Trigueros Garrote, con la prima regina nel 2016 e 2017 e la spagnola dominatrice delle ultime tre edizioni, con anche il record nel 2019 in 85h23’15”. Cercheranno d’intromettersi un’agguerritissima Melissa Paganelli, seconda l’anno scorso alle spalle di Trigueros Garrote e vincitrice della GTC55 quest’anno, e Sandrine Beranger, che quest’anno ha vinto la Terre des Dieux da 165 km con il terzo tempo assoluto. Da tenere d’occhio, infine, ci sono anche Martin Vairoli, ambassador Airc impegnato in una raccolta fondi per la ricerca sui tumori pediatrici, Oliviero Alotto, unico finisher dell’edizione zero della nuovissima Cursa di Ciclopi, Oliviero Bosatelli, due volte vincitore del TOR, Alberto Lorenzi, Luca Picinali, Asimina Inglesiou, Jens Lukas, Natalie White e Sophie Grant.