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Il francese Clement Noel torna alla vittoria e lo fa nell’occasione più importante della stagione, lo slalom speciale olimpico di Pechino. Una seconda manche impeccabile, in cui ha segnato il miglior tempo, lo ha portato a risalire dalla 6.a alla prima posizione. Argento all’austriaco Johannes Strolz e bronzo allo scandinavo Sebastian Foss-Solevaag.

Podio:

  1. Clement Noel
  2. Johannes Strolz +0.61
  3. Sebastian Foss-Solevaag + 0.70

Gli italiani in gara

Giuliano Razzoli, classe 1984, è stato il migliore degli italiani. Il romagnolo oggi chiude la sua carriera olimpica ma lo fa con con un ottimo 8° posto. Bene Tommaso Sala, di 11 anni più giovane del connazionale, che conclude il suo esordio alle Olimpiadi con un’ 11.a piazza finale. Alex Vinatzer, purtroppo, non ha concluso la seconda manche,

Giornata amara per il norvegese Henrik Kristoffersen. Secondo nella run di apertura, lo scandinavo non ha conservato il vantaggio nella manche decisiva concludendo in 4.a posizione, a soli 9/100 dal bronzo.

Le parole degli italiani in gara ai microfoni della FISI:

Alex Vinatzer: “Alla fine sia nella prima che nella seconda manche ho attaccato a tutta, ma non credo di aver preso ma il ritmo, il feeling giusto. Ci sono tre nevi diverse, aggressive molto nervose sulle quali ho fatto abbastanza fatica. Pensavo di essermi adattato bene negli ultimi giorni ma si è rivelato che sulla pista da gara le condizioni erano molto diverse. Nella seconda manche meno, ma non ero molto a mio agio. Alla fine nelle ultime porte ho lasciato correre gli sci, volevo fare la differenza magari in una gara di coppa del mondo non l’avrei rischiata ma qui ci ho provato anche se non è andata. Sono abbastanza deluso, avevo delle aspettative abbastanza alte inutile nasconderlo. Visto le nevi penso sia una giornata in cui l’esperienza nell’adattamento abbia pagato”

Giuliano Razzoli: “Non è da tutti arrivare a giocarsi il bronzo, so che non è da tutti devo essere soddisfatto di quello che ho fatto, e lo sono tantissimo. Mi son giocato la medaglia, dopo tutta la stagione ad aver sciato bene ed aver lottato con i giovani. Ci credevo, ho preparato queste Olimpiadi benissimo ero carico anche se sapevo sarebbe stato difficile e che saremmo ostati tutti vicinissimi perché la pista non era così selettiva. Sicuramente partire davanti mi avrebbe aiutato, nella seconda non ho molto da recriminarmi. In appoggio su di un piede all’inizio forse sì, ho perso 2-3 decimi che mi son costati la medaglia ma complessivamente un’ottima manche. Per fare medaglia bisognava esser perfetti tutte le curve, e io non lo sono stato alla decima porta quindi non è abbastanza. Un livello di slalom pazzesco, nella prima manche avevo 8 decimi di ritardo e l’ho pagato, anche se partendo con il 18 non è mai facile. Se rischi troppo esci: è stato bravo Strolz ma ha rischiato tanto. La seconda manche ottima ma non è bastata, mi sarebbe piaciuto finire con una medaglia. Sono estremamente emozionato come vedete, lo sport è bello perché t’insegna a inseguire i propri sogni e a crederci fino all’ultimo e poi ci arrivi vicino. Le mie lacrime non sono di delusione, ma nemmeno di gioia; sono lacrime anche un po’ di tristezza per aver visto tutto sfumare per poco ma lo sport è questo, t’insegna a guardare sempre avanti a dare la mano agli avversari che sono stati più bravi di me, per quello che ho fatto oggi a giocarmi la medaglia 12 anni dopo. Con una medaglia avrei salutato probabilmente lo sci, ora voglio lasciare con un podio e con Kitzbuehl ho ancora un conto in sospeso, qualche credito da portare a casa: andrò avanti anche l’anno prossimo”

Tommaso Sala: “Ho cercato di dare tutto me stesso a questa pista, a questa manche. Ci ho provato ma non son riuscito mai a prendere il ritmo dalle prime porte, gli sci sbattevano un po’ e son finito subito lungo perdendo tantissimo nel piano nella parte sopra. Ho provato a cambiare ritmo ma una volta che sei in pista non è così facile, soprattutto in slalom. Logico che siam tutti qui per la medaglia, io posso essere solo felice di questa stagione e voglio continuare con questa positività che mi porta bene. La continuità porta risultati e fiducia e quando sei in fiducia prima o poi il risultato arriva. Esperienza olimpica pazzesca, quasi surreale perché non ci credi cosa c’è in ballo per una sola gara, quasi troppo ma lo spirito rispetto alla Coppa del mondo è molto diverso. Lì c’è quasi da farsi una guerra l’uno con l’altro, mentre qui in pista si fa la guerra – perché voglio vincere sugli altri -, ma fuori c’è un clima di amicizia e di condivisione che rende il tutto bellissimo.

CLEMENT NOEL VINCE LO SLALOM OLIMPICO


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LA 2a MANCHE DI GIULIANO RAZZOLI


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LA 1a MANCHE DI TOMMASO SALA


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Giuliano Razzoli si commuove: “Ci credevo, a 37 anni volevo chiudere in bellezza”


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PRIMA MANCHE

Al termine della prima manche, a guidare la classifica provvisoria è l’austriaco Johannes Strolz, seguito dal norvegese Henrik Kristoffersen e dal connazionale FOSS-SOLEVAAG Sebastian. Gli iItaliani: Tommaso Sala 8°, Giuliano Razzoli 12°, Alex Vinatzer 17°. I primi 10 della classifica sono racchiusi in soli 71/100 di secondo e quindi i giochi per la zona medaglie sono più che mai aperti.

67 porte tracciate dall’austriaco Marco Pfeiper per la prima manche dello slalom speciale maschile ai Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022. Per l’Italia al via troviamo Alex Vinatzer, Giuliano Razzoli e Tommaso Sala.

La seconda manche scatta alle pre 06:45 con tracciatura a cura del tecnico italiano Jack Theolier.

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