Filosi e Scaini conquistano il “Senter dele Greste” della Ledro Sky. Brillante performance per il trentino e la piemontese che hanno condotto la gara per tutto il percorso lungo la cresta sommitale della Valle di Ledro. Ancora imbattuti i record di Cesare Maestri e Alice Gaggi.
È da anni una delle prove di skyrunning più attese e amate del calendario italiano e internazionale, e anche Domenica 11 Giugno la “Ledro Sky – Senter dele Greste” ha dimostrato ciò che la rende così speciale. Lo splendido sole che si è specchiato nella mattinata sul Lago di Ledro ha ricompensato gli sforzi del comitato organizzatore della Società Sportiva Dilettantistica Tremalzo, impegnato fin dalle primissime luci del mattino dopo le piogge della notte precedente.
Foto credits Francesco Bergamaschi
L’ottava edizione della Ledro Sky ha proposto quindi le condizioni ideali per godere appieno della magnifica cornice della Val di Ledro, tra le creste sospese sopra le acque del lago omonimo, mettendo alla prova i 500 atleti al via, con molti fra i più forti runner nazionali e internazionali, su un percorso “a fil di cielo” di 19 chilometri con un dislivello positivo di 1610 metri tra Cima Parì e Cima Oro.
Su un tracciato così esigente, reso più tecnico dal terreno bagnato dalle piogge dei giorni scorsi, il trentino Marco Filosi (S.A. Valchiese) – originario della Val del Chiese – e la piemontese Alessia Scaini (Atletica Saluzzo) hanno offerto una prova di grande spessore, conquistando l’ottava edizione della Ledro Sky (premiati con il trofeo realizzato da Leder Legn) dominando nelle rispettive categorie fin dalle battute iniziali.
Il “condor” Filosi, già medaglia di bronzo alla Ledro Sky del 2021, è rimasto al comando per tutta la durata della gara, tagliando il traguardo a Mezzolago in 1h 50m 14s. Resiste, quindi, il record fatto segnare dal trentino Cesare Maestri due edizioni fa (1h 46m e 22s).
La Ledro Sky è una delle gare che preferisco. È la terza volta che partecipo, ma la prima in cui conquisto il primo posto. La presenza dei miei amici e dei miei cari sul percorso mi ha dato qualcosa in più: chi corre sa quanto indispensabile sia la risposta del pubblico sul tracciato, i sorrisi dei tifosi sono quello che davvero ripaga gli atleti della loro fatica,”- ha commentato Filosi al termine della gara.
Foto credits Francesco Bergamaschi
A fargli compagnia sul podio, i trentini Stefano Gardener (US Cornacci Tesero ASD) e Simone Costa (Team La Sportiva) che hanno raggiunto il traguardo rispettivamente in 1h 54m 09s e in 1h 54m 28s, a soli 19 secondi di distanza l’uno dall’altro. Al quarto posto si è piazzato Mattia Bertoncini (Sport Project VCO), transitato al secondo posto al penultimo rilevamento cronometrico, a Cima Oro, prima di cedere il passo a Gardener e Costa proprio nelle battute conclusive. Il ledrense Michele Bartoli (SSD Tremalzo) invece è stato il primo atleta di casa a raggiungere l’arrivo, posizionandosi al ventisettesimo posto.
In campo femminile, l’oro è stato conquistato da Alessia Scaini (Atletica Saluzzo) – vincitrice dell’ultima Garda Trentino Run e degli scorsi Campionati Europei di corsa fuoristrada nella disciplina “corsa in montagna in salita a squadre”. L’atleta piemontese ha condotto anch’essa fin dalle primissime battute, terminando il proprio sforzo in 2h 18m 12s: anche in questo caso, resiste il record di Alice Gaggi stabilito nel 2021 (2h 13m 03s).
Foto credits Francesco Bergamaschi
“È stata la mia prima volta alla Ledro Sky ed è stata spettacolare. Sapevo già che il percorso era bellissimo, ma non pensavo di vivere così tante emozioni: da specialista della salita, il momento più emozionante è stato il passaggio a Cima Parì, grazie anche al grande tifo del pubblico – ha commentato la vincitrice -. Ho deciso di trasferirmi l’anno scorso ad Arco e mi sono ancora più innamorata del Garda Trentino e della Valle di Ledro, territorio che già conoscevo per le gare disputate negli anni: la scelta di vivere qui è stata quella vincente”.
Seconda e terza classificata sono state Martina Bilora (Gr. Escurs. Falchi Olginatesi) e Giulia Marchesoni (U.S. Carisolo), giunte all’arrivo rispettivamente in 2h 23m 33s e 2h 25m 32s).
Filosi e Scaini sono stati anche i primi a raggiungere Cima Parì (la cima più alta del percorso posta a 1988 metri), conquistando il Gran Premio della Montagna dedicato a Damiano Gnuffi.
Ad arricchire il significato della Ledro Sky, un evento nel quale si respira l’impegno di un’intera comunità, a cominciare dagli oltre 350 volontari di ogni età, è stata quest’anno la collaborazione con ADMO, Associazione Donatori di Midollo Osseo, presente in zona arrivo per sensibilizzare nei confronti alla lotta contro le neoplasie del sangue.
Allo stand ADMO era presente anche il runner trentino Stefano Dalvai, che nel 2017 fece proprio alla Ledro Sky il suo esordio nelle gare di skyrunning dopo il trapianto di midollo: “Grazie al ‘sì’ di un donatore, ho potuto vincere la mia battaglia e iniziare proprio qui, a Ledro Sky, la mia esperienza nelle Skyrace. Da quel momento mi sono innamorato di questo sport che ho potuto unire al mio impegno nel sensibilizzare le persone sul tema. Grazie alla generosità del prossimo, dopo la malattia si può tornare a vivere: io ne sono la dimostrazione.”
Foto credits Francesco Bergamaschi
“Come Presidente di APT Garda Dolomiti non posso che essere davvero soddisfatto nel vedere tanti partecipanti affrontarsi in un territorio splendido e naturalmente predisposto alle attività sportive come la Valle di Ledro. Ringrazio gli organizzatori della SSD Tremalzo, i volontari e la comunità ledrense per aver reso l’ottava edizione di Ledro Sky un ennesimo grande successo” – ha dichiarato il Presidente di Garda Dolomiti Azienda per il Turismo S.p.A. Silvio Rigatti.
“La Ledro Sky è un evento spettacolare perché tocca tutto il territorio, dal lago alle montagne, ma lo spettacolo vero lo fanno i protagonisti della gara. Questa manifestazione parla di emozioni, quelle che vivono gli atleti ma anche quelle della Società Sportiva Tremalzo e di tutti i volontari, che rendono tutto questo possibile con un’immensa passione. Ma lo sport è anche solidarietà: la collaborazione con ADMO è importante per sensibilizzare sul tema, e per essere vicini a coloro che stanno cercando di vincere la gara più importante, quella per la vita” – le parole dell’Assessore allo Sport e Turismo del Comune di Ledro Luca Zendri.
“Non è semplice riuscire, anno dopo anno, a confermare l’obiettivo dei cinquecento iscritti, ma ogni anno grazie al nostro team organizzativo riusciamo a tirare fuori qualcosa di nuovo, senza perdere l’unicità e il sentimento che stanno alla base del nostro evento. La vicinanza ad ADMO ha per noi un significato ulteriore, quello di ricordare Italo, fondatore e dirigente della SSD Tremalzo, sconfitto dalla malattia pochi mesi fa: è grazie a lui che noi oggi siamo qui a vivere questa giornata emozionante” – ha concluso il Presidente della SSD Tremalzo Paolo Ferrari.
Il circuito “The Golden Trail National Series” supported by Salomon, del quale Ledro Sky rappresenta la seconda tappa, proseguirà durante l’estate con due ulteriori tappe: a Valdo (VB) l’8 luglio con “Bettelmatt Super Race” e il 3 settembre a Pecol (BL) con “La Finale Transpelmo”.
Non si ferma qui nemmeno l’estate della Val di Ledro all’insegna dello sport: domenica 9 luglio infatti sarà il turno della decima edizione di “LedroMan Triathlon Sprint Race”, mentre domenica 20 agosto sarà il turno della tredicesima edizione di “Ledro Running”, la corsa attorno al lago di Ledro.