Sabato 17 dicembre è andata in scena La Venosta per “big” di Ski Classics e amatori. Al via c’erano i leader della classifica Emil Persson e Ida Dahl. Presenti i tre Pro Team italiani Robinson, Internorm e Futura. Nel pomeriggio, La Venosta Open con 10 nazioni iscritte.
RISULTATI UFFICIALI:
- 1712_VenostaOpen_26km_Women
- 1712_VenostaOpen_26km_Men
- 1712_VenostaOpen_Challenger_34km_Women
- 1712_VenostaOpen_Challenger_34km_Men
- 1712_VenostaCriterium_36km_Women
- 1712_VenostaCriterium_36km_Men
CRONACA LA VENOSTA 2022
Dopo la neve ecco il sole, il cielo azzurro e il grande freddo, che evidentemente non ha spaventato i due svedesi Ida Dahl ed Emil Persson, i quali sono svettati sul podio dopo due vivacissime gare in Vallelunga, teatro della terza La Venosta.
Freddo intenso, -14° al via, ma addirittura meno 16° poco prima, in una vallata tutta imbiancata di fresco. I temerari sono saliti dal Lago di Resia fin sotto la Palla Bianca per assistere alla seconda tappa, terza giornata, del circuito Ski Classics, autentica Coppa del Mondo delle lunghe distanze.
I due svedesi, già coppia vincente in Austria, non hanno avuto vita facile ma si ritrovano col pettorale giallo di leader, che indosseranno pure alla prossima tappa, la Pustertaler del 14 e 15 gennaio a Dobbiaco.
Ida Dahl non ha concesso nulla alle rivali in questo inizio di stagione, se non il pettorale Youth di miglior under 26, indossato da Karolina Hedenström. La svedese ha vinto oggi i traguardi sprint e della montagna. Dall’antico tedesco, il nome Ida significa “donna guerriera”, mai così azzeccato! La Dahl ha battuto Jenny Larsson, svedese pure lei, per un non nulla, mentre la norvegese Astrid Øyre Slind si è piazzata terza.
Non meno adrenalinica la gara maschile dominata da Emil Persson, vincitore anche della Marcialonga 2021, e per rimanere in tema con la Dahl, il suo nome dal latino significa ‘rivale’ o ‘competitore’. Gruppone compatto in testa per tutti 36 i km, poi sulla erta finale di Malga Melago l’epilogo, con Persson che beffa Nygaard e Novak.
Partenza alle 8.15 per le ragazze: -14° e 88% di umidità. La svedese Ida Dahl da vera leader ha tirato fuori fin da subito gli artigli conducendo il gruppo nel primo dei 5 giri totali, trascinandosi dietro la scalatrice norvegese Astrid Øyre Slind, partita oggi con il pettorale Climb (appartenente alla Dahl, ma indossando la Dahl già quello giallo di leader, da regolamento lo deve ‘cedere’ alla seconda in classifica). Emilie Fleten e Jenny Larsson, da dietro, studiavano la situazione progettando l’attacco, mentre registravano già un lieve ritardo Bangman, Øyre Slind (Silje), Smedaas, Hedenström e Roivas. Dahl e Astrid Øyre Slind si presentavano sole al comando pure al secondo giro, ma dietro la coppia Fleten-Larsson si faceva sempre più pericolosa, a soli 5” di distacco. Da dietro spuntava il pettorale pink Youth di Hedenström a condurre il gruppo composto da Smedaas, Bangman, Roivas e Øyre Slind (Silje). Al terzo giro in testa si formava il mitico quartetto con le due norge Øyre Slind e Fleten e le due svedesi Dahl e Larsson, compatto anche al quarto passaggio. Con un ritardo di 2’ saliva in double poling il gruppo, guidato ancora dalla svedese Hedenström. Al quinto passaggio, Larsson apriva le danze verso l’arrivo finale a Malga Melago, tallonata da Dahl, Fleten e Øyre Slind. Il gruppo rimaneva in balia ancora a 2’ e dunque il podio se lo giocava il quartetto in testa.
Con un tempo di 1h53’06” Ida Dahl si prendeva la vittoria, sprintando sulla connazionale Larsson, mentre Øyre Slind conquistava il terzo posto. Non male le azzurre, con la bellunese Rebecca Bergagnin (Team Robinson Trentino) brava a destreggiarsi tra una marea di scandinave. Un 19° posto per lei, alla prima stagione in Ski Classics, con la compagna di team Caminada 24.a.
La gara maschile non ha registrato particolari colpi di scena. Il gruppo si è mosso compatto per tutta la gara, con i migliori interpreti delle lunghe distanze a scambiarsi le prime posizioni. L’Italia partiva bene con il bellunese Lorenzo Busin (Team Internorm) bravo a conquistare il secondo posto al traguardo volante Sprint al 6° km, vinto dallo svedese Alfred Buskqvist del Team Ramudden. Al secondo giro si facevano avanti i norvegesi Stadaas, Eide Pedersen, Vesterheim e Jespersen, con lo svedese Persson “nascosto” dietro assieme a Stakston e Riege. Al 4° giro dalla pancia del gruppo risalivano il norge Hoel e gli svedesi Eklof, Persson e Novak, mentre erano più staccati gli italiani Mauro Brigadoi (Team Internorm) e Dietmar Nöckler (Team Robinson), a rintuzzarsi l’un l’altro per gran parte della gara. All’ultimo giro si presentava in testa il norvegese Eide Pedersen, tallonato da Persson, il quale si avviava alla cavalcata conclusiva. Volata finale a Malga Melago (1970 m. slm) con Persson a conquistare il primo posto in 1h34’59” davanti al norvegese Nygaard e allo svedese Novak. Migliore tra gli italiani Francesco Ferrari (Team Internorm) al 27° posto, suo miglior piazzamento in assoluto nel circuito Ski Classics.
Il prestigioso challenge Ski Classics si prenderà una pausa natalizia e ritornerà il 14-15 gennaio con la Pustertaler Ski Marathon, mentre le svedesi Dahl, Larsson ed Erkers scenderanno in pista già domani nell’appuntamento di Coppa del Mondo a Davos.
Per il presidente del comitato organizzatore Gerald Burger la 3.a edizione de La Venosta è stata un successo, grazie al lavoro dei suoi instancabili volontari.
CRONACA LA VENOSTA OPEN
Archiviata la gara elite di Ski Classics, nel pomeriggio in Vallelunga (BZ) è scattata La Venosta Open (gara Challenger di Ski Classics) sulla distanza di 26 o 34 chilometri. Il freddo non ha risparmiato nemmeno gli amatori, partiti con -10° dall’abitato di Melago fino a raggiungere il “Polo Nord” di Malga Melago a 1970 metri, dove si registravano ben -14°. Il Team Internorm ha fatto piazza pulita conquistando ben tre vittorie con Christian Lorenzi (34K), calato dal Pro Team, Emanuele Bosin (26K) e Alessia De Zolt Ponte (26K), mentre sul gradino più alto del podio femminile della 34K è salita la tedesca Franziska Müller, specialista delle granfondo.
Pronti, partenza, via, e nella gara più lunga Lorenzi accende subito il gas, registrando il miglior tempo in ogni intermedio e beffando il ceco Aleš Bohaty all’arrivo con un tempo di 1h44’00”. Podio completato dal trentino Iacopo Mezzacasa (Team Robinson Trentino), staccato di 8’50”.
Alle spalle di Franziska Müller si è inserita l’altoatesina Michaela Patscheider, nuova pedina del Team Talent Robinson Trentino, con un distacco di 3’38”, seguita dalla svizzera Karin Weltert.
Gara più combattuta la 26 km, con un duello serrato tra i compagni di squadra Sadurni Betriu, pure lui del Pro Team, ed Emanuele Bosin. A spuntarla all’arrivo è stato Bosin, mentre Betriu ha pagato un ritardo di 3’. Terzo lo svizzero Gian Joerger. La new entry del Team Internorm, Alessia De Zolt Ponte, ha dominato la 26 km, spiazzando tutte con un tempo di 1h34’05”, lasciandosi alle spalle la francese Raphaele Chapuis, seconda, con addirittura 30’ di ritardo. A completare il podio Valentina Descovich (ASD Asiago).
Giornata intensa, insomma, per gli organizzatori, con tre gare in successione molto impegnative. Il successo complessivo ha ripagato il lavoro di oltre 100 volontari con a capo il presidente del comitato Gerald Burger.
La Venosta 34 km – Men
- Lorenzi Christian Team Internorm Alpenplus Trentino ITA 1:44:00.60
- Bohatý Aleš Ed System Silvini Team CZE 1:47:26.72
- Mezzacasa Iacopo Robinson Ski Team ITA 1:52:50.41
- Zorzi Gianni Team Futura Asd ITA 1:57:22.50
- Köcheler Markus Sc Oberstdorf GER 1:58:25.97
La Venosta 34 km – Women
- Müller Franziska GER 1:58:36.33
- Patscheider Michaela Robinson Ski Team ITA 2:02:13.86
- Weltert Karin Xc-Ski.De An Skimarathon Team SUI 2:11:08.26
- Deigentesch Manuela Team Rossignol GER 2:30:03.22
- Perenzoni Elisa Robinson Ski Team ITA 2:56:34.57
La Venosta 26 km – Men
- Bosin Emanuele Team Internorm Alpenplus Trentino ITA 1:18:19.15
- Betriu Sadurni Team Internorm Alpenplus Trentino ESP 1:21:18.64
- Joerger Gian Sc Arosa SUI 1:25:08.41
- Hänni Reto Sc-Speer SUI 1:32:17.68
- Jackson Martin AUS 2:07:16.84
La Venosta 26 km – Women
- De Zolt Ponte Alessia Team Internorm Alpenplus Trentino ITA 1:34:05.54
- Chapuis Raphaele FRA 2:03:54.06
- Descovich Valentina Asd G.S.A. Asiago ITA 2:34:47.22
- Della Salda Monica Sc Guastalla ITA 3:01:08.68
PRESENTAZIONE DELLA GARA
L’aria salubre di montagna sabato riempirà i polmoni dei “big” di Ski Classics, al via de La Venosta Criterium valido come 3° Pro Tour Event. I fondisti entreranno in stretto contatto con la natura e i paesaggi innevati della Vallelunga, in Alto Adige, lungo i 36 km fino a conquistare i 1970m di Malga Melago dopo 3 giri da 6 km e due giri di 8 km (e il giro di lancio di 2 km), con la partenza da Melago per le donne elite alle 8.15 e per gli uomini alle 10.30.
Nel pomeriggio scatterà La Venosta Open aperta ad amatori provenienti da ben 10 nazioni, che si confronteranno sulla distanza di 34 o 26 km, rispettivamente con 4 o 3 giri, oltre al classico giro di lancio di 2 km, start previsto per le 13.
I volontari, sotto la guida del presidente Gerald Burger, stanno mettendo a punto in queste ore il tracciato di gara e sono fissi con il naso all’insù, sperando in qualche fiocco di neve per abbellire ulteriormente il paesaggio.
Informazioni turistiche Area Passo Resia:
- Tel (+39) 0473 63 31 01
- www.venosta.net/it/passo-resia