Il Gran Paradiso Vertical è di Borettaz e Déjanaz. Prova eroica per gli amputati Pesce, Cutaia e Miloni.
Alex Déjanaz ha dominato l’edizione 2021 del Gran Paradiso Vertical con un ritmo sostenuto fin dalla partenza di Pont di Valsavarenche. Nessuno è riuscito a tenere il passo del valdostano, neppure il piemontese Lorenzo Rostagno arrivato sui sentieri del Gran Paradiso per provare a bissare il successo ottenuto nell’ultima edizione. In cima Déjanaz ha chiuso in 45’52”, lasciando a 1’59” Rostagno. Terzo gradino del podio per Andrea Gorret, arrivato a 2’31” dalla vetta dopo essere transitato al rifugio Vittorio Emanuele insieme a Rostagno.
Successo valdostano anche nella gara femminile. A imporsi è stata Alexa Borettaz che ha percorso i circa 3 chilometri e mezzo di salita in 57’41”. Appena sotto il rifugio Vittorio Emanuele ha superato Gloriana Pellissier, che fino a quel momento comandava e che si è poi dovuta accontentare della seconda posizione in 58’09”; terzo gradino del podio per Giulia Collavo, in 58’29”.
In gara anche tre amputati, Moreno Pesce, Salvatore Cutaia e Loris Miloni che hanno affrontato gli oltre 3 chilometri e mezzo in modo spensierato, godendosi il panorama e scattando foto, senza risparmiarsi qualche canto in quota. Un’altra bella impresa per questi atleti che non si danno mai per vinti e che per l’occasione sono stati “scortati” dall’organizzatore Mauro Cerise e dagli uomini del Parco Nazionale del Gran Paradiso.
LE DICHIARAZIONI
Alexa Borettaz: «Sono felice e non pensavo di poter vincere, anche perché non avevo mai gareggiato in un Vertical così dritto. Dopo aver superato Gloriana non ho potuto mollare il ritmo: è sempre rimasta alle mie spalle di un nulla».
Alexa Borettaz: «Sono felice e non pensavo di poter vincere, anche perché non avevo mai gareggiato in un Vertical così dritto. Dopo aver superato Gloriana non ho potuto mollare il ritmo: è sempre rimasta alle mie spalle di un nulla».
Alex Déjanaz: «Nel primo tratto non ho avuto grande vantaggio, siamo sempre rimasti più o meno lì. Sono contento della vittoria, ma soprattutto del tempo che ho fatto registrare. Ho dovuto tenere fino all’ultimo metro, una volta arrivati al rifugio c’è ancora un bel pezzo da affrontare e non si può sottovalutare».
IL PROSSIMO APPUNTAMENTO
Domenica prossima (19 settembre) il Tour Trail Valle d’Aosta sconfina in Piemonte per l’Oropa Trail, partenza da Pralungo (BIella); percorso di 15 chilometri (490 metri dislivello positivo) oppure di 24,8 chilometri (1.196 metri di dislivello positivo).
Domenica prossima (19 settembre) il Tour Trail Valle d’Aosta sconfina in Piemonte per l’Oropa Trail, partenza da Pralungo (BIella); percorso di 15 chilometri (490 metri dislivello positivo) oppure di 24,8 chilometri (1.196 metri di dislivello positivo).