CRONACA DELLA GARA
Premana, 29 luglio 2024_Fin dalle prime ore del mattino la temperatura è salita in fretta a Premana, sia che il gradiente fosse in Celsius o che misurasse il livello di emozione e tensione, perché l’aria che si respirava non era solo caldissima per le temperature torride, ma perché proprio tutti hanno messo anima e cuore per la ricorrenza della iconica gara di corsa in montagna, la XXX Giir di Mont, quest’anno prima tappa italiana della Valsir World Mountain Running Cup 2024. E non si potevano festeggiare meglio questi trent’anni, portati benissimo, con il passato, il presente e il futuro della disciplina del mountain running uniti ad omaggiarla, tutti presenti fin dalla partecipatissima cerimonia nella sera di sabato nella piazza centrale del paese della Valsassina. Ieri, 28 luglio, oltre cinquemila spettatori su tutto il percorso sono arrivati dalle prime ore del mattino sugli alpeggi a incitare e sostenere più di 800 atleti provenienti da 18 nazioni pronti a correre e vincere su uno dei percorsi più duri del panorama internazionale, a detta di tutti, al pari di Zegama-Aizkorri. E ben seicento sono stati i giovani volontari premanesi da mesi impegnati nella perfetta riuscita dell’evento e della sua diretta, voluta per coinvolgere il pubblico più lontano.
XXX-Giir-di-Mont-WMRA_-Marco-Gulberti
Giir di Mont 32 Km
La XXX edizione del Giir di Mont nella gara regina di 32 km incorona il keniano Selelo Michael Saoli atleta Run2gether che chiude in 3h21’02”. Al primo passaggio all’Alpe Chiarino l’atleta keniota tocca un tempo intermedio incredibile, tanto da far pensare che avrebbe potuto portare via il record del percorso a Petru Mamu e così anche alla Bocchetta di Larec stacca il secondo di oltre cinque minuti. Ha rallentato e perso grip nella seconda discesa dove il giovane, martellante e dal passo costante Daniel Pattis, fin dall’inizio sempre nei primi cinque in testa, lo ha avvicinato pericolosamente. L’atleta dell’Alto Adige lo ha rincorso nella terza e ultima salita e nella discesa poco prima dell’ingresso in Premana dove è arrivato quasi a sfiorarlo. Nello stacco del rettilineo finale Saoli ha avuto però la meglio con una falcata sull’asfalto di cui solo gli atleti della grande madre Africa sono capaci. Appena 7” dopo di lui con 3h21’09” la medaglia d’argento meritatissima va a Pattis, che prima volta a Premana, promette di tornare per conquistare qui il primo e più alto gradino. Terzo lo spagnolo Antonio MartinezPérez, fresco del podio nella 50 chilometri alla LUT e della sua grande esperienza, è partito con più calma e si è mantenuto sempre fra il settimo e il decimo posto, con quasi nove minuti di ritardo sul keniota a Larecc, ma dosando strategicamente le forze ha rimontato inesoribilmente all’Alpe Deleguaggio portandosi in terza posizione, fino a chiudere in 3h21’30”. Ottima prestazione per Luca del Pero, che a passo spedito non si è mai spostato dalla quarta posizione con la quale chiude in 3h24’19”, e per l’americano Jack Kuenzle che, secondo fino a Rasga, ha ceduto il passo nell’ultima salita e ha concluso quinto questa sua parentesi italiana.
Il podio maschile_XXX Giir di Mont 32 km_credit_Luca Tagliaferri
Più tranquilla e senza grossi scossoni la gara femminile che ha visto nella 32km un podio tutto straniero: oro alla rumena Madalina Amairei che taglia il traguardo di via Roma in 4h9’20”, seguita dalla spagnola Ikram Rharsallache si aggiudica la medaglia d’argento con 4h14’03” e bronzo per la britannica Sara Willot, arrivata ben dieci minuti dopo la prima chiudendo in 4h19’57”. Solo sesta la capitana azzurra Alice Gaggi de La Recastello, vincitrice dell’oro lo scorso anno nella 18 km e alla sua prima volta qui nella long distance, dopo Martina Curmelato ed Elisa Presa, rispettivamente quarta e quinta.
Il podio femminile_XXX Giir di Mont 32 km_credit_Luca Tagliaferri
Giir di Mont Mini
Si battagliano sul percorso di 18 km, una salita e una discesa del Giir di Mont Mini, i due giovani atleti della Run2gether: in testa fino a Resga Elija Kamau Kariuki, che soccombe pero’ nella discesa e lascia il posto al compagno di squadra Ephantus Mwangi Njeri che porta a casa l’oro in 1h32”07’ e abbassa di un minuto il suo stesso record conquistato nella edizione 2023. Kariuki lo raggiungerà dopo poco, a più di 4’ raccogliendo l’argento con 1h36’33”. Terzo il giovane Luca Curioni, con la maglia della G.P Valchiavenna, bronzo con 1h41’09”, che da sesto all’Alpe Rasga, recupera e arriva terzo a Deleguaggio per poi lanciarsi nel rush finale. Bene anche per il giovanissimo di casa Paolo Gianola e Francesco Bongio, La Recastello, che chiudono in quarta e quinta posizione.
XXX Giir di Mont WMRA_ Marco Gulberti
Lato femminile, Martina Bilora porta a casa una splendida vittoria e un meritato oro, dopo il quarto posto dell’anno scorso nella 32km, chiudendo in 1h56’26”, seguita dall’inarrestabile altoatesina Anna Hofer con 2h38” e la lecchese Francesca Colombo, al traguardo in 2h7’31”.
Degna di nota la diretta che ha segnato la storia della narrazione della corsa in montagna, con uno sforzo tecnico e organizzativo che dovrà considerarsi una pietra miliare nella comunicazione live delle gare di mountain running e per tutti gli sport outdoor con percorsi e paesaggi complessi: otto droni, sette smartphone di ultima generazione, quattro gopro, tre telecamere fisse remotate, una telecamera mobile, una doppia regia video, sei canali di stream contemporanei, oltre trenta persone di staff, e tre commentatori top, il direttore di Correre Daniele Menarini, ospite d’eccezione, Silvano Gadin, storico affezionato al Giir, e il locale Roberto Gianola. È possibile rivedere la registrazione della XXX Giir di Mont sui canali ufficiali della gara e su quelli CorrereTV.
RISULTATI GARA
XXX Giir di Mont WMRA_ Marco Gulberti
PRESENTAZIONE GARA
Nelle giornate di sabato 27 e domenica 28 luglio, il borgo di Premana, incastonato tra le Alpi Orobie e a pochi chilometri dal Lago di Como, celebra non solo una delle gare di corsa in montagna più affascinanti e impegnative e la storia di una intera disciplina dell’atletica leggera, ma anche le sue antiche tradizioni e i suoi luoghi incantevoli. E il Giir di Mont sarà motivo ancora una volta per raccontare l’orgoglio del proprio territorio, della propria economia e della forza di una comunità coesa, innamorata del proprio passato, entusiasta e sempre innovativa.
L’edizione 2024 del Giir di Mont celebra la sua lunga storia, festeggiando i ricordi e i volti dei protagonisti delle passate edizioni e celebra il presente puntando alla Valsir WMRA World Cup.
l Giir di Mont può essere considerata a tutti gli effetti come una delle primissime skyrun, nata come scommessa nel 1961 e proseguita fino al 1965, interrotta poi da una pausa fino al 1989, è tornata a cadenza annuale dal 1999, é cresciuta esponenzialmente dall’inizio del nuovo millennio, nel 2017 ha ospitato ben due campionati del mondo di corsa in montagna. Nel mezzo, 17 edizioni “moderne” che l’hanno consacrata tra le più blasonate gare di mountain running a livello nazionale e internazionale. Con i suoi 32 chilometri di percorso attraverso 13 alpeggi storici, si riconferma quest’anno più che mai competizione sportiva di livello internazionale e sarà anche tappa valida per la Valsir WMRA World Cup, prima delle cinque tappe in territorio Italiano a cui seguiranno Vertical Nasego, Trofeo Nasego, KV Chiavenna-Lagunc e Val Bregaglia Trail.
I nomi più blasonati dell’attuale panorama mondiale della disciplina della corsa in montagna saranno presenti sulla linea di partenza, per vincere e vivere un’emozione che non si dimentica, ma quest’anno a celebrare il “Giir” saranno presenti molti dei vincitori delle passate edizioni, in un ricordo corale che diventa la narrazione della storia della corsa in montagna, che qui a giusto titolo si è scritta.
La trentesima edizione consegnerà riconoscimenti storici e nella serata di gala, sabato 27 luglio, sul palco si avrà davvero una rappresentanza di 60 anni di storia di questo sport. Saranno presenti infatti Silvio Gianola, il vincitore 1964, Battista Pomoni, che nel 1965 fece 3h 52’, tempo stratosferico per l’epoca, un record che complice la pausa organizzativa, è resistito per 24 anni. Il campione del mondo Giambattista Tita Lizzoli, vincitore nel 1989, Fabio Bonfanti, vincitore di quattro edizioni consecutive dal 2003 al 2006; Mario Poletti, incoronato sul primo gradino del podio nel 1999, 2001, 2002 che gareggerà nella 32 km a fianco agli attuali top runner. Presente ormai fisso da diversi anni il vincitore dell’edizione 2013 Ionut Zinca e in fase di conferma Tofol Castanier, primo nel 2014, mentre ritorna per ricordare un Giir mondiale, il campione del mondo di Premana 2017 Francesco Puppi, con Petru Mamu, anche lui atteso al via della 32 Km, che a parte la sfortunata edizione del mondiale, si portò a casa la vittoria nel 2015 e nel 2021.
Fra le star femminili, sarà presente anche nella 18 Km la prima vincitrice del Giir di Mont Daniela Gilardi, che si è poi confermata per altre tre edizioni consecutive dal 2001 al 2003, e Silvia Serafini, leader nel 2014 che salvo imprevisti dovrebbe essere al via della 32 Km anche quest’anno. A festeggiare sabato anche Giovanna Cavalli, Silvia Rampazzo, la campionessa del mondo 2017. Ancora in forse la partecipazione di Lucy Murigi, in questo momento ancora ferma ai box in Kenia, vincitrice nel 2022 ma soprattutto campionessa mondiale nel classico “long distance” al mondiale 2017, mentre pronte a battagliare Ingrid Mutter vincitrice nel 2016.
Numerosi gli atleti di caratura mondiale messi in lista grazie alla Valsir WMRA World Cup che stanno finalizzano le iscrizioni e che vogliono provare a mettere la firma in questo prestigioso albo d’oro.