Sul Cermis vince Ebba Andersson, ma Diggins tiene duro e si porta a casa il trofeo di cristallo. Sul podio di giornata anche Delphine Claudel recuperando su Yulia Stupak nel finale.
Primo sul traguardo si presenta, trionfatore di giornata, il gioioso Denis Spitsov, poco dietro di lui un rimontante, indomabile, incontrastabile Alexander Bolshunov, mai in difficoltà nel corso di questo Tour de Ski e vincitore per il secondo anno consecutivo del trofeo di cristallo.
LA GARA FEMMINILE
Ci siamo, è arrivato il giorno che tutti aspettavano in Val di Fiemme: la temutissima Final Climb, la salita all’Alpe Cermis che chiude il Tour de Ski. 10 km, 420 metri di dislivello, pendenza massima prossima al 30%: leggere i numeri in sequenza toglie il respiro quasi quanto la salita lo ha tolto alle guerriere del fondo. Anche quest’anno la formula scelta è quella della mass start, che ha permesso alle ragazze di darsi battaglia sin dall’inizio, mischiando le carte in tavola.
41 atlete in gara e 13 nazioni diverse: ma ad andare in scena è una vera e propria fiaba svedese, iniziata con la tripletta nella sprint di sabato con la Svahn, che nell’entusiasmo del podio aveva avvertito di fare attenzione a Ebba Andersson, all’inseguimento del terzo gradino del podio. Una squadra pronta a dare battaglia all’americana Jessica Diggins, in cerca del primo successo statunitense al Tour, e alla russa Stupak, con la finlandese Parmakoski rientrata in classifica generale dopo la sprint di sabato.
Final climb 2021 women Val di Fiemme – foto credits Newspower press office
Una salita estenuante, anticipata dallo start al Centro del Fondo di Lago di Tesero e da un tratto di pista Marcialonga da cui stare in guardia: essere dietro a qualcuno lento potrebbe pregiudicare l’attacco al muro. Ed è proprio all’inizio della salita che Ebba sferra l’attacco, costringendo Diggins e Stupak ad alzare il ritmo di gara. Bocca aperta, muscoli doloranti e tanta fatica: la faccia di Diggins che insegue Andersson non lascia spazio a dubbi, la gara è ancora aperta e l’inseguimento per il podio di giornata è alle battute iniziali.
I 1500 m. del finale sono da cardiopalma: Andersson intensifica l’azione, sprigionando una potenza che sembra senza fine, nonostante i quadricipiti stremati da un intero Tour. Ma lì in cima, nel silenzio del paesaggio innevato della Val di Fiemme, conta solo quanto alto riesci a mantenere il ritmo. E la fiaba svedese si conclude così, con Ebba Andersson che taglia il traguardo crollando a terra senza forze, ma consapevole di aver scritto la storia. Dietro di lei l’aquila statunitense plana sulla Val di Fiemme, con Jessie Diggins che, dando fondo alle ultime energie, tiene la frequenza della falcata svedese e conquista il secondo posto sulla salita del Cermis. Al terzo posto la francese Delphine Claudel, che nell’ultimo chilometro soffia il podio alla russa Stupak… ma solo il podio di giornata.
Il 15° Tour de Ski è tutto per l’americana Diggins che balza sul podio seguita da una incredibilmente felice Yulia Stupak e con una “fredda†Ebba Andersson al terzo posto.
Il bello di giornata è il fuoriprogramma col balletto sul podio: Stupak fa la cubista con sinuose figure, Diggins si improvvisa show girl e la Andersson fa la seriosa. Un balletto tirato in lungo sulle rime di “Celebration†dei Kool & The Gang che ha strappato applausi ai presenti, l’entourage del fondo, purtroppo il pubblico non era ammesso.
La migliore delle italiane in classifica Tour è Anna Comarella, che chiude la sua esperienza 20.a. Seguono: 31.a Lucia Scardoni, 32.a Francesca Franchi, 37.a Martina di Centa e 41.a Ilaria Debertolis. A metà pomeriggio in gara i maschi.
Women 10 km mass start FT
1 ANDERSSON Ebba SWE 36:45.6; 2 DIGGINS Jessie USA 36:54.8; 3 CLAUDEL Delphine FRA 37:18.2; 4 STUPAK Yulia RUS 37:25.6; 5 SORINA Tatiana RUS 37:49.9; 6 RAZYMOVA Katerina CZE 38:03.0; 7 BRENNAN Rosie USA 38:03.4; 8 HENNIG Katharina GER 38:09.2; 9 NECHAEVSKAYA Anna RUS 38:13.2; 10 EIDUKA Patricija LAT 38:14.8
17 COMARELLA Anna 39:00.3; 22 FRANCHI Francesca 39:14.4; 34 DEBERTOLIS Ilaria 40:19.1; 35 SCARDONI Lucia 40:20.6; 40 DI CENTA Martina 40:44.4
Tour de Ski Women
1 DIGGINS Jessie USA 3:04:45.8; 2 STUPAK Yulia RUS +1:24.8; 3 ANDERSSON Ebba SWE +2:00.8; 4 SORINA Tatiana RUS +2:58.1; 5 PARMAKOSKI Krista FIN +3:23.0
20 COMARELLA Anna +8:51.5; 31 SCARDONI Lucia +12:33.8; 32 FRANCHI Francesca +12:36.6; 37 DI CENTA Martina +16:37.6; 41 DEBERTOLIS Ilaria +18:52.3
LA GARA MASCHILE
Ultima chiamata in Val di Fiemme sull’Alpe Cermis per il Tour de Ski, che alle ore 15:35 ha visto lo start della Final Climb maschile, a conclusione della 15.a edizione della corsa a tappe sugli sci da fondo.
Gara tattica in stile Tour… de France, con Russia e Francia al gran completo per supportare i rispettivi ‘capitani’ Alexander Bolshunov e Maurice Manificat. Due Bonus Point disseminati sul percorso, dopo 2,3 km e 6,6 km dal via, equamente divisi tra le due formazioni, ma la vera bagarre comincia sulle prime rampe che portano alla cima. È la Francia la prima ad attaccare, con i ‘gregari’ Parisse e Lapierre a scortare Manificat nel tentativo di sfiancare il leader della classifica generale Bolshunov. Un lavoro ai fianchi che a 3 km dal traguardo sembra sortire gli effetti desiderati: Bolshunov appare in difficoltà , inciampa nei bastoncini e mette le mani a terra… la caduta dello ‘Zar’ sembra destinata a compiersi. Passa un chilometro, che sulle rampe dell’Olimpia III dura un’eternità , e la situazione si ribalta: è la Russia a lanciare l’offensiva e la Francia non riesce a rispondere. Spitsov attacca, Manificat prova a rispondere e Bolshunov – più indietro – passa al contrattacco. L’ultimo km è una cavalcata dell’armata rossa su ciò che resta dell’esercito francese ridotto al solo ‘Momo’.
Primo sul traguardo si presenta, trionfatore di giornata, il gioioso Denis Spitsov, poco dietro di lui un rimontante, indomabile, incontrastabile Alexander Bolshunov, mai in difficoltà nel corso di questo Tour de Ski e vincitore per il secondo anno consecutivo del trofeo di cristallo. Terzo un combattivo e audace Maurice Manificat che ha tentato in tutti i modi di contrastare l’esercito russo, salvo poi alzare bandiera bianca per manifesta superiorità dell’avversario.
Grandissima prestazione al Tour de Ski per Federico ‘Chicco’ Pellegrino, conclusa con il 14° posto finale ed il 16° di giornata, autore di una scalata da vero specialista – lui che non aveva mai tentato l’attacco al Cermis – delle salite ‘impossibili’. Buona prova complessiva anche per Francesco De Fabiani, 15° nel Tour, che sull’Alpe ha però sofferto con la rottura di ben due bastoncini, Paolo Ventura 32°, Giandomenico Salvadori 35° e Mirco Bertolina 42°.
Sul podio l’urlo di gioia e liberatorio di Alexander ‘Sasha’ Bolshunov a squarciare il silenzio di un Cermis purtroppo a ‘porte chiuse’, secondo il francese Maurice ‘Momo’ Manificat, terzo il grande protagonista della scalata al Cermis, Denis Spitsov che grazie alla splendida prestazione agguanta in extremis il podio al Tour de Ski. L’edizione che si conclude, per la 15.a volta in Val di Fiemme, è di quelle da ricordare tanto grande è stato lo sforzo compiuto dal comitato organizzatore per realizzare un evento di caratura internazionale in questo periodo difficile.
L’attenzione del comitato fiemmese si sposta ora sulla combinata nordica del prossimo weekend, con lo sguardo sempre rivolto al futuro, ai prossimi Tour de Ski e alle Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026.
Significativa la dichiarazione a fine gara di Pierre Mignerey, race director della FIS: “La gara finale in Val di Fiemme non potrà essere tolta da questo Tour de Ski, è probabilmente l’unica parte che rimarrà stabileâ€. E allora arrivederci in Val di Fiemme nel 2022!