Ottavo sigillo tricolore per Becchis a Trento. Sul podio anche i trentini Berlanda e Valerio
Trento è luogo di esaltazione per Emanuele Becchis. Il 29enne piemontese di Boves, tre volte campione del mondo, ha posto l’ennesimo sigillo nella gara sprint di skiroll andata in scena in zona Albere, aggiudicandosi così la decima vittoria nella città del Concilio, ma soprattutto si è cucito sul petto l’ottavo titolo italiano consecutivo. Gara che aveva validità anche come quindicesima tappa della Coppa Italia.
E in finale, al termine dei 150 metri allestiti in Corso del Lavoro e della Scienza a Trento, ancora una volta ha avuto la meglio sull’intramontabile campione di casa Alessio Berlanda, quest’anno nel duplice ruolo di atleta e tecnico della squadra giovanile del Trentino. L’alfiere del Team Futura, pure lui con 3 titoli mondiali in bacheca, ha comunque dimostrato tutto il suo talento ed ha dato filo da torcere al fuoriclasse dello sci club Alpi Marittime, cedendo nel finale alla maggiore potenza e freschezza, nonché ad una carta d’identità più leggera. Sul terzo gradino del podio ha concluso un altro atleta trentino, il 23enne di Carisolo Michele Valerio, capace di avere la meglio nella finalina sul trevigiano dello Sci club Valdobbiadene Matthias Morandini, dopo che nella semifinale si era dovuto arrendere alla determinazione dell’altro trentino Alessio Berlanda.
Foto Raffaele Merler
In campo femminile secondo titolo italiano della sua carriera per la 19enne valdostana di Verrayes Sabrina Borettaz, che nella finale è riuscita ad avere la meglio sulla più giovane modenese di Pavullo nel Frignano Anna Maria Ghiddi. Finalina per il podio che ha visto il confronto in famigli fra le due gemelle venete Bolzan. Ha trionfato Lisa davanti ad Anna.
Il titolo giovani è andato invece a Matthias Morandini in campo maschile e alla stessa Sabrina Borettaz nella sfida rosa.
Nelle altre categorie sono arrivate le affermazioni e i titoli tricolori per il trentino di Levico Davide Piccinini fra i children, che in finale ha battuto il bergamasco Stefano Epis. Bronzo, sempre fra gli under 16, per Thomas Maestri del Carisolo. Fra le pari età il successo in finale ha arriso a Maria Invernizzi dello Sci club Nordik Ski Valsassina, cha ha avuto la meglio sull’emiliana Sofia Marcolini. Bronzo per Vanessa Cagnati, veneta del Val Biois.
Foto Raffaele Merler
Fra i pulcini vittoria per Maddalena Pavan del Montebelluna, davanti alla trentina del Made 2 Win Team Adele Andreolli, Terza Lucia Barbieri. In campo maschile titolo invece per Marco Combi del Primaluna, davanti a Filippo Armellin dell’Orsago. Bronzo per il trentino Lorenzo Briscoli.
Titoli master poi per Christian Venturelli nella master B e Guido Masiero nella master C.
Domani mattina si assegnano altri titoli italiani, quelli in salita a tecnica classica, con partenza mass start sul Monte Bondone. L’arrivo sarà collocato in località Vason, mentre le partenze saranno a valle. Alle 10 toccherà agli under 10 sulla distanza dei 1.000 metri, alle 10.05 gli under 12 sui 2000 metri, alle 10.10 gli under 14, che affronteranno 3 km. Le categorie under 16, quindi giovani, senior e master femminili, partiranno dalle 10.20 da località Vaneze, cimentandosi su un tracciato di 5.500 metri, mentre alle 10.30 è previsto il via della sfida più attesa per giovani, senior e master maschile da Candriai a Vason, sulla distanza dei 9 km. Strade chiuse dalle 9,30 alle 12, in questo tratto.
Hanno detto
Sabrina Borettaz (campionessa italiana): «Mi sono proprio divertita. Trento mi porta bene, visto che avevo vinto anche lo scorso anno. A dire la verità non sono partita molto bene, facendo registrare il quarto tempo in qualifica. Poi batteria dopo batteria ho trovato il ritmo e la forza mentale. Felice per la vittoria e un plauso agli organizzatori per il percorso. Uno dei migliori nelle sprint».
Emanuele Becchis (campione italiano): «Trento mi porta sempre bene. Sono contento dell’ottavo titolo italiano e devo ammettere che non ci si stufa a vincere. Ogni sprint ha una storia diversa. Non bisogna mai mollare un centimetro soprattutto con avversari tosti come Alessio e Michele. E sono contento di aver ritrovato in finale proprio l’alfiere del team Futura. Sempre un onore batterlo. E’ un’icona del nostro sport».
Alessio Berlanda (secondo classificato): «Essere arrivato in finale anche quest’anno sul tracciato di casa mi da grande soddisfazione. Stesso risultato di dodici mesi fa, ma un anno in più nella carta d’identità. Sicuramente la mia esplosività e la mia tecnica mi consentono di essere ancora competitivo. E da quest’anno tutto ciò cerco di metterlo a disposizione dei giovani del Comitato Trentino».
Michele Valerio (terzo classificato): «Sfidare due campioni come Emanuele e Alessio non è mai facile. Il primo per me è imbattibile, con il mio rivale trentino ci giochiamo sempre il secondo posto. Direi che siamo in pareggio come vittorie finora. Ero riuscito a batterlo solo in via Santa Croce qualche anno fa. La loro forza mi stimola a lavorare per migliorarmi continuamente».