Venerdì 20 Settembre,ha preso il via da Vezza d’Oglio (BS) la 10.ma edizione di Adamello Ultra Trail, per la prima volta nella sua storia con ben quattro distanze (170 km, 100 km, l’inedita 60 km e 35 km), e con il nuovo record di iscritti, ben 900, pronti a sfidarsi sui sentieri del Comprensorio PontediLegno-Tonale.
Proprio la nuova distanza di 60 km ha già conosciuto i suoi primi re e regina: il bergamasco Luca Carrara tra gli uomini e la valtellinese Valentina Moderana fra le donne.
Luca Carrara è il vincitore della 60 Km maschile (Credits Thomas Martini)
In campo maschile, era attesa la sfida fra Luca Carrara e Mirko Marchi, entrambi vecchie conoscenze ed ex vincitori dell’evento di trail running camuno e solandro. È stato proprio il primo, bergamasco di Scanzorosciate, a scrivere il suo nome per la prima volta nell’albo d’oro della nuova distanza, bissando il successo ottenuto nell’80 Km nel 2019. Carrara ha preso la testa della gara verso Cima Rovaia e non l’ha più lasciata, mentre alle sue spalle i suoi avversari perdevano sempre più terreno.
Il percorso di 60 Km e 4000 metri di dislivello è stato completato dal bergamasco in 7:38:40. Alle sue spalle proprio l’altro favorito di giornata, Mirko Marchi, vincitore nel 2022 della 35 km, che negli ultimi chilometri ha recuperato e sorpassato Carlo Martinelli, protagonista nelle prime fasi di gara. Il veronese Marchi è arrivato secondo con un ritardo di 31:12, mentre per Martinelli il gap è stato di 32:32
“Era una gara nuova, che avevo preparato, sapendo di poter avere un buon passo nella prima parte del percorso – racconta Luca Carrara dopo il traguardo -. Ho provato a forzare da subito l’andatura, senza esagerare, poi nella prima discesa ho appoggiato male un piede e ho dovuto rallentare l’andatura. Nella seconda parte bisognava avere ritmo, perché c’erano altre due salite ripide, ma fortunatamente ho trovato le energie per mantenere il vantaggio e vincere”.
LA GARA IN ROSA
Ben più equilibrata la corsa al femminile, dove la sfida si è decisa soltanto nei chilometri finali. Per gran parte della prova è stata la polacca Anna Kacka a guidare, senza però riuscire a scavare il solco sulle avversarie, anche per colpa di un errore e di problemi di stomaco che le hanno fatto perdere qualche minuto. Il suo vantaggio ha toccato al massimo gli 11 minuti prima di essere progressivamente eroso da Valentina Moderana, brava a balzare in testa nella discesa finale dopo il rifugio Valmalza.
Il podio femminile, formato da Valentina Moderana, al centro, Anna Kacka, a sinistra, e Patrizia Passeri, a destra (Credits- Davide Ferrari)
L’atleta di Tirano si è gestita nella prima parte di gara, lasciando l’onere dell’inseguimento sulla polacca a Patrizia Passeri. La scelta ha pagato nel finale, quando Moderana ha avuto più energie per emergere, mentre la runner di Monno, ha pagato lo sforzo, come Kacka. Alla fine, la vittoria è andata a Valentina Moderana con il tempo di 9:12:32. Seconda alle sue spalle Anna Kacka a 9:14, con il terzo gradino del podio occupato da Patrizia Passeri con un ritardo di 17:38 dalla vincitrice.
“Non mi aspettavo di vincere, quest’anno non ho praticamente mai corso e il mio pettorale è stato uno dei ripescati, è incredibile – le parole di una sorpresa Valentina Moderana -. Sono partita con calma, come mio solito, poi ho recuperato insieme a Patrizia Passeri. Quando ho visto Kacka ho sentito di stare ancora bene e ci ho provato fino alla fine. Sono della Valtellina ma non avevo mai corso Adamello Ultra Trail: devo dire che i percorsi sono molto belli e tecnici”.