Sono il bergamasco Alex Baldaccini e l’emiliana Isabella Morlini, i vincitori della 41.a Ciaspolada la corsa internazionale con racchette da neve disputata a passo Mendola, in Trentino, con la via 5.300 concorrenti di dieci nazioni. Entrambi si erano aggiudicati la scorsa edizione quando la regina delle competizioni popolari sulla neve d’Italia assegnava il titolo Mondiale della specialità.
Si è gareggiato sotto una fitta quanto piacevole nevicata lungo un tracciato di sette chilometri che si snodava tra le splendide abetaie che caratterizzano questo piccolo angolo di paradiso in Alta val di Non. Sul percorso che aveva ospitato La Ciaspolada sino a dodici anni fa. E il revival è stato un grande successo apprezzato da tutti i concorrenti.
Baldaccini ha fatto valere subito le proprie doti di scalatore ed ha subito sgranato il gruppo dei migliori. Dopo alcune centinaia di metri è balzato al comando ed ha concluso solitario. Alle sue spalle si è scatenata la bagarre per le posizioni di rincalzo sul podio dove sono saliti altri due specialisti italiani se pur dal nome straniero: argento a Richard Stephane e bronzo a Gerd Frick. Con loro anche Alessandro Rambaldini, Antonello Landi, il veneto Filippo Barizza (vincitore del titolo tricolore Libertas), l’altro bellunese Claudio Cassi (già vincitore nel 2009) quindi Bruno Freundenreich, il cadorino Francesco Duca e il trentino Andrea Debiasi. Tra le curiosità vi è il 15/o posto del religioso trentino Don Franco Torresani, specialista delle corse di montagna e già soprannominato il “parroco volante” perché grande appassionato di atletica leggera dove ha ottenuto lusinghieri risultati. Ha preceduto l’altro trentino Antonio Molinari, per tre volte trionfatore a La Ciaspolada (2000, 2001 e 2002), per due volte a Passo Mendola.
Più combattuta è risultata la gara femminile. Isabella Morlini ha a lungo combattuto con la spagnola Laia Trais Andreu. E’ anche rimasta in seconda posizione a controllare la rivale. Il tracciato decisamente più impegnativo rispetto a quello solito da Romeno a Fondo, lungo i cosiddetti Pradei della Val di Non, ha infatti consigliato le atlete a mantenere un ritmo di gara più tranquillo. Nel finale è però emersa nettamente la classe e la maggiore vigoria fisica della campionessa mondiale che ora può guardare con rinnovata fiducia alla prossima sfida iridata prevista a fine gennaio in Svezia. Il bronzo è andato alla trentina Ljudmila Di Bert.
Al nono posto ha chiuso la piemontese Valeria Straneo all’esordio con le ciaspole. Per l’azzurra di atletica leggera – già argento in Maratona agli ultimi mondiali di Mosca 2013 e oro ai Giochi del Mediterraneo 2012 – si è trattato di un esordio positivo. “Certamente da ripetere” il suo commento. Esile, la campionessa di Alessandria richiama nella stazza fisica quella della campionessa di sci nordico e sua conterranea Stefania Belmondo, Valeria Straneo ha pagato pegno nella salita iniziale della gara che certamente non si confaceva alle sue caratteristiche di gara. Ai piedi del podio l’altra spagnola Ragna Debats, la toscana Annalaura Mugno, Laura Miclio e Sara Bottarelli. Per le atlete del Trentino da segnalare l’ottavo posto di Mirella Bergamo e il decimo di Lara Torresani. Al 13/o posto Chiara Manfredini prima delle atlete Libertas e quindi neo campionessa italiana dell’ente.
Testimonial della 41.a Ciaspolada sono stati Filippo Lanza (schiacciatore della nazionale italiana di volley e della Diatec Trentino campione del Mondo) e la cantante Alice Mondìa, che interpreta il motivo Run inno ufficiale della gara. Entrambi felici della nuova e piacevolissima esperienza.