Chesa Stuva Colani è il nuovo boutique hotel che ha debuttato da pochi mesi tra le montagne dell’Engadina, a Madulain. La struttura conta poche camere, e offre un servizio cucito su misura per ogni ospite della casa, ma soprattutto un’atmosfera autentica, sempre alla ricerca dell’armonia con la natura di questa regione. E all’insegna di questa filosofia è anche la novità dell’imminente stagione estiva, al via il prossimo 19 giugno: l’hotel infatti si aprirà all’esterno con un dehors, semplice, accogliente, pieno di charme. Un modo per regalare agli ospiti uno spazio tutto all’aperto, ispirato ai bistrot francesi, ma con un panorama che va dal fiume Inn fino alle vette delle Alpi. Ma anche per fare dono a Madulain di una nuova piazza, un inedito punto di incontro per bere qualcosa o fare due chiacchiere. Del resto Chesa Stuva Colani – ricavata da un palazzo di fine Seicento costruito per una famiglia patrizia – è parte integrante del paesino engadinese, e con esso dialoga, non solo architettonicamente.
I paesini dell’Engadina, da vivere d’estate
Chi frequenta St. Moritz lo sa: la città-star della regione è perfetta in inverno, per i suoi collegamenti diretti con le piste, i negozi e l’après-ski. Ma in estate bisogna andare nei borghi dell’Engadina: tranquilli, fuori dal tempo, l’ideale per immergersi nella natura e riconciliarsi con ritmi di vita più lenti. Madulain, in questo senso, è perfetta: 170 abitanti e un’atmosfera antica, punto di partenza ideale per visitare le rovine della fortezza di Guardaval o la chiesa tardogotica di San Batrumieu. Chesa Stuva Colani è a disposizione degli ospiti che vogliono godersi al meglio tutto quello che l’estate nei Grigioni può offrire, a partire dalle attività all’aria aperta. L’hotel, in particolare, è vicinissimo ai due campi da golf di Zuoz e di Samedan, quest'ultimo il più antico della Svizzera e uno dei più alti. E poi ancora trekking, nordic walking, bicicletta e mountain bike, o semplicemente gite sul lago.
Tredici camere eleganti e raffinate. Atmosfera “di casa”, ma curata in ogni dettaglio, con servizi 24 ore su 24. E poi un ristorante a completa disposizione degli ospiti: tutto questo è Chesa Stuva Colani, il boutique hotel recentemente entrato nel panorama alberghiero engadinese.
A misura dell’ospite: una formula innovativa per una regione che ha fatto dei grandi alberghi il suo biglietto da visita. Al Chesa Stuva Colani il booking è online, non c’è reception e nemmeno il menù, perché le ricette e i piatti sono proposti in base ai gusti degli ospiti di ogni suite. In cucina c’è lo chef Giovanni Melis, cagliaritano con esperienze nei migliori alberghi del mondo, a disposizione degli ospiti dalla prima colazione alla cena. Neppure i vini si scelgono a tavola, ma direttamente in cantina accompagnati dal sommelier Riccardo Aini. Il décor sobrio, con dettagli tradizionali, accomuna invece le tredici camere, ognuna con un’anima differente: boiseries in cirmolo che profuma di montagna, pezzi d’epoca provenienti dai migliori antiquari inglesi, avvolgenti divani capitonné e antiche stampe che ritraggono le vette dell’Engadina. Ma è il grande salone il vero cuore pulsante di questo hotel: uno spazio di 300 metri quadri, dove spicca il sontuoso divano di Christophe Guy, un grande tavolo di cristallo e un angolo bar realizzato su una monumentale trave di legno antico, recuperata da un fienile toscano.
Non manca infine l’area relax, con palestra e spa, sauna, bagno turco e una Jacuzzi (anche questa in cirmolo) che ricorda la vasche in legno dei masi tradizionali.