Il Centro culturale è nato nel 1989 in occasione del III centenario del ritorno in Piemonte dei valdesi dall’esilio (Glorioso Rimpatrio). Nel realizzare questo progetto, la comunità valdese è stata mossa dall’intento di raccogliere il suo ricco patrimonio di cultura, prodotto nei secoli, e permetterne la fruizione ad un più largo pubblico.
Il Centro, costituito nel 1991 come Fondazione, ha trovato sede nei locali dell’ex Convitto valdese. Ne costituiscono la struttura le seguenti
realtà: la Biblioteca valdese, dotata di circa 86.000 volumi, 900 riviste terminate, 165 in corso, 250 cinquecentine, 550 seicentine, 1.500 Bibbie. È punto di riferimento qualificato per studiosi di storia evangelica, teologia protestante e storia dell’evangelismo italiano;
il Museo, fondato nel 1889 e rinnovato nel 1939, nel 1974 e nel 1989, comprende due sezioni: storica ed etnografica.
Nello stesso edificio hanno sede: la Società di studi valdesi, fondata nel 1881, dotata di una ricca biblioteca e di un interessante archivio promuove da un secolo gli studi sul valdismo, con pubblicazione di un «Bollettino», della rivista «la beidana. Cultura e storia nelle valli valdesi», di monografie, promozione di convegni annuali e ricerche; l’Archivio storico della Tavola valdese conserva gli archivi delle Chiese valdesi, metodiste e battiste in Italia e l’Archivio delle donne protestanti.