Una pagina dedicata alla minoranza linguistica occitana e agli occitani del Piemonte.
"Aura de Còr" appoggia il popolo tibetano nelle sue pacifiche richieste per i diritti culturali e religiosi, ed invita i suoi sostenitori a scegliere delle tappe del percorso del cammino: "l'Occitània a pè" per testimoniare a favore della libera espressione culturale e religiosa del popolo Tibetano
Il volume, – 254 pagine, 13.50 euro, edito da Primalpe – ritorna in libreria, dove da anni era introvabile. Il frate cappuccino e poeta, Padre Silverio Cismondi, scrive nella prefazione: "Questo libro è il frutto di una lunga ed appassionata ricerca.
Sono aperti, dallo scorso mese di marzo, gli sportelli della Provincia di Torino per la protezione e promozione delle lingue minoritarie occitana, francoprovenzale e francese, con la collaborazione di Chambra d’Oc e del Ce.S.Do.Me.O. di Giaglione.
L’ottava edizione della camminata enogastronomica “Mangialonga” si terrà lunedì 2 giugno lungo i sentieri di Stroppo. La manifestazione, che è iscritta alla “Confraternita delle Mangialonga”,
«Nel 1984 mio marito non sopportava più il lavoro in fabbrica. Abbiamo detto basta, cambiamo vita. E abbiamo deciso di metterci a coltivare fragole. Ma siccome ne io ne mio marito sapevamo nulla di campagna, ci siamo rivolti al Centro sperimentale orticolo di Boves».
La Comunità Montana Valle Stura in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Statale “Lalla Romano” di Demonte e con il patrocinio di Espaci Occitan propone il Corso di Cultura e Lingua Occitana 2008, finanziato dalla Regione Piemonte ai sensi della Legge 482/99
Un buon segnale di integrazione, che spiega come poco alla volta la comunità locale abbia ormai metabolizzato i nuovi concittadini. «L'arrivo di queste famiglie, in numero non eccessivo, è stato da noi accettato e percepito come una risorsa positiva – spiega il Sindaco di Sestriere Andrea Maria Colarelli
L’Assessorato alla Cultura del Comune di Dronero ed il Civico Istituto Musicale, in collaborazione con Espaci Occitan e l’Associazione Culturale Lou Dalfin, propongono per il 3 e 4 maggio 2008, a Dronero, la IV edizione della manifestazione Primadòc.
Mancava da tempo nel panorama della musica occitana un gruppo che proponesse uno spettacolo di musica melodica in cui le voci maschili e femminili avessero tutte e due una loro armonica valorizzazione e mancava una proposta in cui la lingua occitana nel canto assumesse un respiro largo, che desse alla gente la voglia di cantare.
Vivo molto all'aperto, faccio lunghe passeggiate solitarie. Quando sono tra gli uomini non sento nessun vero legame con loro; tutti i fili si spezzano. Me ne accorgo anche quando la cara ragazza bionda siede nella mia stanza, chiacchierando di ogni cosa possibile di… sì,
Realizzata da Comune di Macra e Pro Loco Rupicapra in collaborazione con Comunità Montana Valla Maira, Espaci Occitan, Ecomuseo Alta Valle Maira e A.D. Fish e con la partecipazione del Coordinamento Donne di Montagna. La Fiera rientra nel programma di iniziative “Un Maira di Acciughe”.
La manifestazione fa parte di un progetto presentato lo scorso 1° febbraio, in occasione dell’inaugurazione della mostra sul Carnevale alpino di Villar d’Acceglio presso l’Istituto Alberghiero di Dronero
Tutte le attività del Festival della Montagna 2008 si svolgeranno nelle Sale del Centro Incontri della Provincia di Cuneo in corso Dante 41.
Per far conoscere e sperimentare l’antica tradizione primaverile di risalire i bellissimi corsi d’acqua alla ricerca di verdi primizie mangerecce, in compagnia dell’Associazione Amici Alta Valle Pesio organizza, per tutto il mese di aprile e maggio
Avrà luogo a Torre Pellice, il 5 aprile, il secondo convegno dell’ ArDP (Archivio delle donne in Piemonte) organizzato in collaborazione con numerosi enti, associazioni, gruppi, con il sostegno della Regione Piemonte e della Provincia di Torino.
Siu anat en vir tot l'après-merenda per las vias ente calava la neu blancha, silenciosa; e aüra siu aicí a maison, lo lume es avisc, fumo ma cigala, lhi libres son sus la taula e tot es redreiçat en maniera que poleriu ben me sentir a mon aise… Mas ren, siu constrech a pensar sonque e totjorn a la mesma causa.
Sono andato in giro tutto il pomeriggio per le strade su cui cadeva lentamente la neve bianca e silenziosa, – ed ora eccomi a casa, la lampada è accesa, fumo il mio sigaro, i libri sono sul tavolo e tutto è disposto in modo tale che potrei sentirmi pienamente a mio agio… Ma è inutile, sono costretto a pensare sempre e soltanto alla stessa cosa. .
Lë regiun du Grand Escarton suvan i l’e dì “Repüblikkë duz Escarton” ma l’e giamei ità ünë repüblikkë e i l’à giamei agü ünë autonomië politikkë, mèimë slë pupulasiun prufitave, ‘d pöi du medioevo, lu dré plü au dlaz autra pruvinsa. Purtan l’esistansë i lh’erë plü difisilë. Luz Escarton, tu pré dlë frontierë, i l’an sübì l’invasiun e lë pasaggë dla truppa du Delfinato, du Piemontèi, duz Italiën, sëns esüblea la devästasiun dla ghèra ‘d religiun, laz avalancia, la rüna e ‘l füë cu brülavë lu pai, e tut purtavë a lë miserë.
La regione del “Grande Escarton”, spesso chiamata “Repubblica degli Escartons”, di fatto non ha mai avuto un’autonomia politica, né è mai stata una repubblica, anche se i suoi abitanti godevano, fin dal medioevo, di diritti molto superiori a quelli delle provincie vicine. Nonostante questo la loro vita era più difficile che altrove.