Dal 5 al 13 luglio 2014 i Campionati Mondiali di Orienteering (WOC) e Trail Orienteering (WTOC) si terranno a cavallo tra Trentino e Veneto. Saranno coinvolte nella manifestazione le città di Venezia e Trento, insieme agli altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna in Trentino e quello di Asiago in Veneto.
Sarà il paesaggio del Belpaese a fare da contorno a questo importante evento che richiamerà in Italia migliaia di orientisti da tutto il mondo, pronti a competere nelle specialità in calendario: Sprint, Middle Distance, Long Distance e Relay (staffetta), oltre alla innovativa Sprint Relay, che si trasferirà dai boschi alla città, in un format del tutto nuovo. Con l’appuntamento italiano del 2014, infatti, la Sprint Relay farà il suo esordio ed entrerà poi in maniera permanente tra le specialità della disciplina. Un team composto da due uomini e due donne, nell’ordine donna-uomo-uomo-donna, gareggerà in una staffetta su terreno misto ed un’area ridotta al fine di favorire anche una migliore comprensione della gara stessa da parte del pubblico ed una più agile copertura da parte dei media, in questo caso nel centro storico di Trento.
Alle gare sopra citate si aggiungeranno anche le prove del Trail Orienteering (TrailO), specialità dedicata in particolar modo agli atleti con difficoltà motorie o disabilità. Gli atleti in questo caso sono chiamati ad una prova in cui la componente fisica è nulla o quasi, ma è bilanciata dalla richiesta di grande precisione. I concorrenti, infatti, ad ogni stazione, dovranno individuare tra più lanterne visibili, tipici segnali dell’orienteering, quella specifica indicata sulla mappa.
Il programma della manifestazione ora è definito e dettagliato e gli organizzatori annunciano lo start il 5 luglio 2014 nell’affascinante contesto della laguna di Venezia. Sull’isola di Burano, celebre per la lavorazione tradizionale dei merletti decorativi, al mattino avranno luogo le qualificazioni della prova Sprint WOC, mentre nel pomeriggio ci si trasferirà tra calli e canali di Venezia per le finali.
Il 6 luglio, come consuetudine per ogni evento internazionale che si rispetti, ci sarà la cerimonia ufficiale di apertura, che si svolgerà ad Asiago (VI). In contemporanea aprirà i battenti anche la “5 Days of Italy”, una “settimana” rivolta ad amatori e appassionati di ogni età per gareggiare sugli stessi terreni di gara che ospiteranno la competizione iridata e per scoprire i territori veneti e trentini tra natura e tradizioni.
Dalla laguna trasferimento quindi verso la montagna. Lunedì 7 luglio si terranno le gare a staffetta Sprint in quel di Trento, mentre ad Alberè di Tenna (TN) andranno in scena le gare TempO per il WTOC.
L’8 luglio sarà giornata di riposo e di allenamenti in vista delle successive prove del 9 luglio, quando Lavarone proporrà le gare di Long distance, mentre a Luserna sarà il Day 1 delle gare WTOC. Ancora riposo e allenamenti il 10 luglio e trasferimento il giorno successivo a Campomulo, sull’Altopiano di Asiago (VI). Il programma prevede le gare di Middle distance e il Day 2 per il WTOC.
Sabato 12 luglio, per concludere, ultime gare WOC sempre a Campomulo con la staffetta, poi domenica 13 luglio sarà Lavarone (TN) a dare il saluto di commiato agli atleti con la cerimonia di chiusura.
In occasione del WOC e del WTOC si terrà a Lavarone anche il congresso della IOF – International Orienteering Federation.
Non è un caso che i Campionati del Mondo di questo sport si tengano proprio tra Veneto e Trentino. A Trento ha sede la FISO – Federazione Italiana Sport Orientamento ed è proprio in quelle zone che l’orienteering ha piantato le proprie radici in Italia. A Ronzone in Val di Non (Trentino), infatti, nel luglio 1974 si è tenuta la prima gara italiana della disciplina. Da allora la pratica si è diffusa in tutta Italia e conta oggi più di 10.000 praticanti tesserati FISO.
L’Italia, del resto, non è proprio digiuna di appuntamenti di livello in fatto di orienteering. Ricordiamo il Mondiale Master 2004 ad Asiago, sotto la presidenza Mazzeni, ed il Campionato del Mondo Junior 2009 a Primiero (TN).
“Con grande piacere e immenso onore – è il commento del presidente del comitato organizzatore, Gianpietro Mazzeni già presidente FISO, – diamo il benvenuto agli atleti di tutto il mondo. Sono certo che le zone selezionate offriranno uno spaccato di bellezze naturali, arene spettacolari e di alcune delle più belle montagne italiane. Il terreno tecnico ed il valore aggiunto offerto da Venezia soddisferanno anche le aspettative dei più esigenti. Sarà un grande evento sportivo ed un’opportunità di mostrare al mondo dell’orienteering, ancora una volta, che l’Italia può ospitare eventi con grande professionalità e utilizzando tutte le nostre migliori risorse. Grazie a quanti hanno voluto questo World Championship e stanno supportando l’evento già oggi. Infine un grazie va anche alle persone che sceglieranno di essere con noi per gustarsi lo spettacolo”.
Il comitato organizzatore, con il segretario generale dell’evento Stefano Ravelli, sono già all’opera da mesi per predisporre al meglio i materiali e l’intero impianto logistico. Si sta lavorando per le dirette televisive, sono già state predisposte le nuove cartografie e sono state comunicate le aree embargate. Nell’orienteering è infatti previsto che le competizioni si disputino su terreni il cui accesso è vietato ai concorrenti per un lungo periodo prima delle gare.