"Calvino e il Calvinismo politico dalle Origini cinquecentesche all'Età Contemporanea", questo il titolo del Convegno internazionale per il cinquecentenario della nascita del Riformatore ginevrino che si svolgerà tra Torino e Torre Pellice dal 7 al 9 maggio 2009.
La ricorrenza del 500esimo anniversario della nascita di Giovanni Calvino (1509-2009) offre l’occasione per discutere lo stato delle ricerche intorno al «calvinismo politico» e di approfondire criticamente il suo statuto scientifico. Il calvinismo, in quanto dottrina confessionale e movimento ecclesiale che originato dall’insegnamento di Calvino, si fonde ben presto in una più vasta e variegata corrente religiosa e politica, in cui confluiscono le esperienze di altri capi di comunità cittadine riformate dell’Europa centrale, come Bucer a Strasburgo e Zwingli a Zurigo. Il calvinismo politico segna perciò l’aumento progressivo e rivoluzionario dell’influenza del pensiero teologico ecclesiale e civile di Calvino sulle società europee e poi extraeuropee a lui contemporanee, nel Cinquecento, e poi ancora nei secoli successivi, attraverso le guerre di religione e le rivoluzioni inglese, americana, fino all’età contemporanea.
Esso diventa una sorta di modello politico composito e stratificato che tocca i temi delle forme di governo e del diritto di resistenza antiassolutista, dell’espressione della sovranità tra tendenze democratizzanti e totalizzanti, della teologia federale e del protofederalismo della prima età moderna, della confessionalizzazione e della secolarizzazione, della modernizzazione economica, dell’internazionalizzazione delle forme di aggregazione politica e così via. All’interno di questo modello composito, la Politica methodice digesta di Johannes Althusius si afferma come la più rilevante espressione sistematica e teorica del XVII secolo e pertanto merita un approfondimento monografico. Nella seconda sessione, l’8 maggio 2009, verrà presentata la prima edizione italiana integrale dell’opera con testo latino a fronte, edita da Claudiana.