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Bressanone Città Alpina dell’anno 2018, una bella notizia per il borgo dell’Alto Adige, comunicata pocanzi quest’oggi, mercoledì 8 novembre 2017, dal Segretariato dell’associazione Città alpina dell’anno, con sede presso la CIPRA (Commissione per la Protezione delle Alpi, Schaan FL).

La città rappresenta il centro regionale di uno dei principali complessi vallivi della Provincia autonoma di Bolzano. La vivace Bressanone città alpina conta circa 22.000 abitanti e ha ottenuto il titolo grazie a diversi meriti e ai suoi ambiziosi obiettivi. Secondo la motivazione della Giuria internazionale, la città presenta successi sostenibili in particolare per quanto riguarda una politica alpina capace di futuro, orientamenti innovativi e per sapersi proporre come destinazione modello in una posizione cruciale tra città e montagna.

Inoltre Bressanone Città Alpina attua in modo mirato strategie della Convenzione delle Alpi e fa emergere elementi promettenti per il futuro. Con il riconoscimento internazionale di “Città alpina dell’anno 2018” la città di Bressanone succede a Tolmezzo (I/2017), Tolmino (Sl/2016) e Chamonix (F/2015). Metropoli alpina per la cultura e la consapevolezza alpina Con l’assegnazione del titolo di “Città alpina dell’anno” Bressanone entra a far parte dell’omonima associazione, che quest’anno festeggia il ventesimo anniversario della propria costituzione. Con la sua attività l’associazione si impegna per uno sviluppo ecologicamente e socialmente compatibile dello spazio alpino (si veda box informativo).

“Il conferimento del titolo, oltre al riconoscimento per le iniziative realizzate, intende fornire una motivazione per dare al futuro un’impostazione sostenibile. In particolare occorre rafforzare la consapevolezza alpina e consolidare le relazioni con il territorio circostante, senza perdere di vista gli obiettivi di fondo di una politica alpina sostenibile, che non è coerente con pesanti progetti infrastrutturali. In futuro questo potrebbe essere percepito come l’aspetto centrale della città”, questa la raccomandazione formulata dai membri della Giuria. Oggi 8 novembre 2017 i rappresentanti delle altre città alpine e della Giuria si incontrano per un seminario di lancio. “Il seminario di lancio ci offrirà l’opportunità di approfondire insieme le priorità che Bressanone si è data per il 2018 nella prospettiva di dare attuazione alla Convenzione delle Alpi”, ha dichiarato la consigliera comunale Elda Letrari. La vivace vita culturale è di per sé sufficiente per fare di Brixen/Bressanone una città alpina per eccellenza: tre lingue alpine riconosciute, l’iniziativa Città-Montagna, così come il contesto paesaggistico, sono tutti elementi che determinano il carattere alpino della città. Il quadro è completato da diversi programmi lungimiranti, come il progetto Smart city-destination, o il processo di acquisizione di un profilo all’insegna della simbiosi tra città e montagna. È inoltre evidente un forte impegno anche nella protezione della natura e del paesaggio, infatti a Bressanone e nei dintorni sono presenti diverse aree protette e di interesse ecologico, così come alcune significative aree archeologiche. Da anni infine il comune punta allo sviluppo delle energie rinnovabili. Attiva, in rete e orientata ai giovani Bressanone può già vantare un collegamento in rete di buon livello. Dal 2018 l’adesione alla “Città alpina dell’anno”, un vivace partenariato tra città alpine sostenibili, si aggiunge all’appartenenza, già operativa e significativa nella prospettiva della messa in rete, ad Alleanza per il Clima e al Patto dei sindaci.

Inoltre Brixen/Bressanone pratica un’attiva politica giovanile e ha istituito un proprio Parlamento dei giovani, un importante presupposto per la futura partecipazione alla rete delle città alpine insignite del titolo. “Per la nostra città è un onore essere eletta «Città alpina dell’anno». Allo stesso tempo, ciò rappresenta anche una grande responsabilità, di cui siamo pienamente consapevoli. Durante questo anno e i successivi noi intendiamo vivere e praticare a tutto tondo la filosofia della «Città alpina dell’anno». Un aspetto fondamentale in tal senso è la collaborazione con altre città appartenenti all’associazione. Solo così si possono gettare ponti, allacciare nuove amicizie e conseguire obiettivi comuni per lo sviluppo sostenibile dello spazio alpino”. Queste le parole del sindaco di Bressanone Peter Brunner.

Riconoscimento e associazione “CittaÌ€ alpina dell’anno” – Dal 1997 le cittaÌ€ dello spazio alpino che realizzano in maniera esemplare e paritaria gli interessi dell’economia, dell’ambiente e del sociale nel proprio comune – in linea con i dettami della Convenzione delle Alpi – vengono premiate da una Giuria internazionale con il titolo di “CittaÌ€ alpina dell’anno”. Il titolo costituisce da un lato un riconoscimento per le politiche finora adottate da una cittaÌ€, dall’altro vuole anche essere un incoraggiamento e un impegno a proseguire con decisione la via intrapresa. Le cittaÌ€ premiate cooperano nell’ambito dell’omonima associazione. Attualmente aderiscono alla rete 16 cittaÌ€ da Slovenia, Germania, Austria, Svizzera, Italia e Francia. Bressanone (2018) – dopo Tolmezzo (2017), Belluno (1999), Trento (2004), Sondrio (2007), Bolzano (2009) e Lecco (2013) – eÌ€ la settima CittaÌ€ alpina dell’anno italiana.

Web: www.cittaalpina.org/it

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