Gli azzurri ricordano ancora i brividi per la vittoria di Christof Innerhofer nel 2008. Quell’anno la classica di fine anno si disputava un giorno prima, il 28 dicembre, su una pista liscia come il marmo. Ma i più titolati sulla Stelvio sono naturalmente loro: gli austriaci. In Coppa del Mondo, a partire dal 1993 quando Bormio ha fatto il suo ingresso nel circuito del Circo Bianco, l’hanno spuntata ben undici volte.
Due le vittorie di Michael Walchhofer (entrambe nel 2007), Hannes Trinkl (1993 e ’99) e di Hermann Maier (1997 e ’98). A esse si aggiungono quelle di Andreas Schifferer (ancora nel ’97), Christian Greber (2001), Fritz Strobl (2001), Stephan Eberharter (2003) e Hans Grugger (2004).
Due le palme d’oro anche per il francese Luc Alphand, nel 1995 e nel ’96. Mentre in Coppa gli statunitensi sono saliti sul podio più alto tre volte, con Daron Rahlves nel 2002 e nel 2005, e Bode Miller nel 2007 (ma il campione di Easton si è aggiudicato l’oro anche nei Mondiali del 2005). Infine, un oro se lo sono spartiti la Norvegia con Lasse Kjus (1995), la Slovenia con Andrej Jerman (2009) e l’Italia con la già ricordata impresa di Innerhofer.
In Coppa del Mondo, sinora la Svizzera non ce l’ha mai fatta sulla Stelvio. Ma si aggiudicò l’oro nei Mondiali del 1985. Merito di un mito dello sci alpino: Pirmin Zurbriggen. Calcolando anche tutte le discipline maschile dei Mondiali, gli ori degli austriaci salgono a diciassette. Quattro le vittorie statunitensi, tre quelle dei norvegesi, due Italia e Francia, una Svizzera, Slovenia e Croazia.
Il distacco più elevato in discesa libera lo ha fatto registrare Hermann Maier nel 1998, staccando di ben sette decimi il connazionale Fritz Strobl. Il distacco più risicato si è verificato invece nel 2006, quando Walchhofer la spuntò sullo svizzero Didier Cuche per un guizzo: appena un centesimo di secondo!
I vincitori più giovani in discesa libera sulla Stelvio sono Andreas Schifferer e Hans Grugger: entrambi avevano ventitré anni quando vinsero, rispettivamente nel 1997 e nel 2004. Uno di più ne aveva Innerhofer nel 2008. Il più attempato? Eberharter: gli mancavano due mesi per compiere trentaquattro anni nel 2002. Trentadue ne avevano Hannes Trinkl nel ’99 e Rahlves nel 2005. Le statistiche dicono che negli ultimi anni i favoriti sono proprio i più “anziani”: ossia i più esperti. Lo potremo verificare il prossimo 29 dicembre a Bormio.