E' arrivato finalmente il giorno della prima medaglia d'oro olimpica per Bode Miller. Lo statunitense ha vinto la supercombinata di Whistler Creekside rimontando dal settimo posto in discesa con una manche di slalom degna delle sue migliori prestazioni tra i pali stretti. Miller è alla quinta medaglia ai Giochi invernali, due argenti conquistati a Salt Lake City, un argento e un bronzo vinti in questa edizione.
L'argento è di Ivica Kostelic che conferma lo stesso metallo vinto al Sestriere nel 2006 ma nel formato classico della combinata con la discesa e due manche di slalom. Il bronzo è dello svizzero Silvan Zurbriggen, Kostelic è rimasto staccato da Miller di 33 centesimi, Zurbriggen di 40.
Quarto a 22 centesimi dal podio l'altro elvetico Carlo Janka che ha preceduto il campione uscente, lo statunitense Ted Ligety, autore del miglior tempo nello slalom davanti ai due connazionali Will Brandeburg, decimo alla fine, e Miller. Sesto uno dei grandi delusi, Benny Raich, il primo degli austriaci, davanti al ceco Ondrej Bank.
E' uscito a pochissime porte dalla fine della manche tra i pali stretti Aksel Lund Svindal che probabilmente non avrebbe battuto Miller ma si poteva giocare il podio senza un'inforcata, fuori anche Didier Defago, quarto in discesa.
Il migliore degli azzurri è stato Christof Innerhofer, ottavo al traguardo, Dominik Paris, secondo in discesa, si è difeso come ha potuto terminando tredicesimo, la gara tra i pali stretti di Peter Fill è durata solamente otto porte, non ha terminato lo slalom nemmeno Manfred Moelgg. Martedì la prossima gara di sci alpino, il gigante maschile.