Si è conclusa ldomenica 20 luglio in Val Formazza la seconda edizione di LetterAltura, festival della letteratura di montagna viaggio e avventura. Tempo di bilanci quindi per l'Associazione LetterAltura che ha organizzato e promosso il Festival nel territorio del Verbano Cusio Ossola. Ne abbiamo parlato con il Presidente Giovanni Margaroli.
“Nonostante le piogge ed il tempo imprevedibile, tutto è andato per il meglio e abbiamo dovuto sospendere soltanto 2 escursioni delle 6 programmate” spiega Giovanni Margaroli, Presidente dell’Associazione LetterAltura. E prosegue: “Siamo ampiamente soddisfatti dei risultati ottenuti dal punto di vista della promozione del territorio. I tre weekend hanno funzionato bene, soprattutto se si pensa alla forte eco stampa che hanno ottenuto e al fatto che alle escursioni abbiamo registrato iscritti da tutto il Piemonte e dalla Lombardia.
LetterAltura ha registrato complessivamente 11.800 presenze a cui si devono aggiungere le persone presenti all’apertura della Cascata del Toce, organizzata per il Festival da Enel Produzione. Si è trattato di parecchie centinaia di persone, che è tuttavia azzardato conteggiare interamente tra le presenze del Festival.
Una partecipazione senz’altro stimolata dalla forte eco che la manifestazione ha ottenuto attraverso i media locali e nazionali (sono state più di 150 le uscite redazionali, oltre 10 le interviste radiofoniche realizzate da emittenti nazionali, 6 i servizi televisivi realizzati dalla Rai nazionale e regionale).
Il Festival nel complesso è stato un momento importante di riflessione favorito anche dall’accorpamento degli eventi in percorsi tematici. In particolare il tema dell’acqua e quello delle resistenze hanno consentito di presentare ancora una volta la montagna nella sua realtà di risorsa fondamentale il cui sviluppo è cruciale per il nostro futuro. E parlando di futuro ci rallegriamo molto della partecipazione entusiasta di così tanti bambini, sia negli spazi a loro dedicati a Verbania, sia nel corso dei weekend.
In generale, il territorio ha ospitato LetterAltura in luoghi che si sono rivelati coerenti con lo spirito della proposta, sia a Verbania che nelle valli. Abbiamo scoperto, proprio grazie al festival, siti non solitamente deputati ad ospitare eventi che si sono rivelati cornici suggestive, come per esempio Villa Pariani o la Diga di Morasco.
Parlando di luoghi, abbiamo già ricevuto segnalazioni di disponibilità da altre Comunità locali delle nostre valli che vorrebbero essere coinvolte nella prossima edizione. A qualcuno piacerebbe che ripetessimo la manifestazione più volte nelle stesse località. A questi rispondiamo che la particolarità di LetterAltura è invece proprio quella dell’essere itinerante nella parte relativa alle valli. Il nostro territorio è così meraviglioso e variegato che sarebbe limitativo per una manifestazione che vuole promuoverlo concentrare gli appuntamenti ad un solo luogo e quindi ad un solo contesto paesaggistico.
E' poi è stato bellissimo vedere con quanto entusiasmo i volontari, anche quelli delle valli, (complessivamente sono stati 220, dei quali 119 avevano meno di 20 anni), si sono messi all'opera per garantire un'adeguata accoglienza al pubblico di LetterAltura, trasmettendo gioia e capacità conviviale. Una festa riuscita, anche perché nella parte dei weekend abbiamo puntato soprattutto sugli aspetti ludici e divertenti, con escursioni adatte a tutti (molte sono state le coppie con bambini), spettacoli ed eventi musicali.
Quindi l’obiettivo principale, quello di realizzare un “Festival” ricco e divertente, possiamo dire che è stato raggiunto. Perchè LetterAltura è stata ed è soprattutto una grande festa: quella di TUTTO il nostro territorio, dal lago alla montagna”.