Bergamo è candidata per l'anno 2019 a Capitale Europea della Cultura. Un percorso che coinvolge la città e anche le montagne circostanti. Nell'ambito di questo impegnativo percorso, sabato 12 ottobre è in programma la giornata "Scala le Orobie, tutti in vetta con il C.A.I.". Alpinisti, rappresentanti delle Istituzioni, cittadini ed appassionati si ritroveranno per un’ascesa in contemporanea a sostegno della Candidatura.
L'appuntamento, che trova origine anche dalla ricorrenza nel 2013 dei 150 anni di attivitaÌ€ del CAI, nasce da un’idea di Maria Teresa Birolini ed eÌ€ parte del progetto “Oltre le Orobie, verso l'Europa” dell’Associazione Art’In, che ha come obiettivo quello di coinvolgere dalle radici il territorio della provincia di Bergamo nel percorso di avvicinamento alla selezione per la Candidatura Europea.
L’iniziativa prevede l'ascesa in contemporanea di oltre 40 alpinisti che si daranno simbolicamente appuntamento, alle 11.00 del mattino, in vetta alle principali cime delle Orobie (21 quelle selezionate), per innalzare le bandiere con i simboli di "Bergamo candidata a Capitale europea della Cultura 2019" e del centocinquantesimo anno del CAI (“150° CAI, la montagna unisce”).
La cima del Canto Alto, la montagna simbolo piuÌ€ di ogni altra legata alla CittaÌ€ di Bergamo, oltre che quella dal percorso maggiormente accessibile, e per la sua salita si partiraÌ€ dal “Campo Base” del Palamonti, con ritrovo alle ore 8.00: qui, a portare le due bandiere in vetta, ci saranno anche rappresentanti delle Istituzioni e membri del Comitato Bergamo 2019.
La montagna si conferma cosiÌ€ per i bergamaschi luogo di identitaÌ€ e appartenenza, di consapevolezza e di legame indissolubile con le proprie origini e tradizioni, con il proprio territorio, con la propria comunitaÌ€: in altre parole, con la propria cultura aperta all’Europa.
Vette da raggiungere, rifugio e baita CAI di appoggio:
Resegone – rifugio Resegone, monte Araralta – rifugio Angelo Gherardi, pizzo Tre Signori – rifugio Cesare Benigni, pizzo del Diavolo e Diavolino – rifugio fratelli Calvi, monte Aga – rifugio fratelli Longo, pizzo del Becco – rifugio Laghi Gemelli, cima di Grem – baita Golla, pizzo Redorta – rifugio Antonio Baroni al Brunone, pizzo Coca – rifugio Mario Merelli al Coca, pizzo Recastello – rifugio Antonio CuroÌ€, pizzo Diavolo di Malgina – Ostello al CuroÌ€, pizzo della Presolana – rifugio Rino Olmo, monte Visolo – baita Cassinelli, monte Alto – rifugio M.O. Leonida Magnolini, monte Madonnino – baita Lago Cernello, monte Cabianca – baita Lago Nero, pizzo Arera – rifugio Alpe Corte, pizzo Formico – baita Monte Alto, monte Ferrante – rifugio Luigi Albani, monte Gleno – rifugio Nani Tagliaferri e Canto Alto – rifugio in CittaÌ€.